Incontro con le Arti di Tiziana Platzer

Incontro con le Arti Terzo Festival Endas di musica, danza e fotografia Incontro con le Arti 7/ 28 aprile il primo appuntamento con iljazz diJoy Garrison Il 29 il Conservatorio ospita l'Orchestra Filarmonica di Minsk Incontro con la musica, con la danza, con la fotografia. «Incontri» è il titolo della terza edizione del Festival delle Arti realizzato dall'Endas che comincerà il 28 aprile sino al 21 maggio. «Quest'anno si è privilegiata l'internazionalità - dicono gli organizzatori - per trasformarci in un'esperienza culturale europea». Ecco allora le proposte del jazz americano, della musica classica che arriva dall'Est, della danza medio-orientale e araba. Il primo «incontro» è il 28 al Network Club, in via Pomba 7, con il concerto jazz di Joy Garrison, figlia dello scomparso Jimmy Garrison partner di John Coltrane, che si esibirà in un repertorio di pezzi jazz, gospel e rhythm'n'blues. Concerto al Conservatorio, in piazza Bodoni, il 29 con l'Orchestra Filarmonica di Minsk, nata negli Anni 50 e conosciuta per aver avuto la guida di celebri direttori come Stern, Richter e Rostropovitch. Diretta da Viktor Dubrosky eseguirà brani di Glinka, Mendelssohn Bartholdy. Il Festival, con la direzione artistica del regista Alberto Negro, prosegue il 2 maggio al Network con lo spettacolo di danza orientale dei «Bila Hudud». Un gruppo di musicisti professionisti «senza confini», come dice il loro nome tradotto, provenienti dal Libano, Egitto, Palestina e accompagnati dalla danzatrice libanese Jounes Salam Nadia. Ancora jazz e fusion il 7 maggio sempre al Network con Ja- mes Senese, il sassofonista e compositore italo-americano che negli Anni 70, insieme a Mark Harris, Tony Valmsley e Pino Damele, formò il famoso gruppo «Napoli Centrale». Sullo stesso palcoscenico il 12 maggio Raf Cristiano e il Nuovo Quintetto per l'ultima performance jazzistica della rassegna. «...In parecchi villaggi dell'Aragona esiste una consuetudine, forse unica al mondo, quella dei tamburi del Venerdì Santo. Si batte il tamburo a Alcaniz, a Hijar, ma in nessun luogo con una forza così misteriosa come a Calanda...» (Luis Bunuel): la vita del regista Bunuel interpretata dalla musica africana e dalla teatralità europea. Un mix cui il gruppo «Kaidara Dance Company» ha aggiunto la danza ritmica nello spettacolo del 15 maggio al teatro Don Bosco-Valdocco, in via Sassari 32, dal titolo «Tamburi di Calanda». Protagonisti il 19 maggio al Piccolo Regio, in piazza Castello 215, i giovani diplomati e diplomandi dei conservatori di Torino e Alessandria nel concerto dei «New Brass Ensemble»: cinque ottoni per musiche barocche, rinascimentali e contemporanee. Il 21 sempre al Regio conclude «Immagini» del Laboratorio di danza di Anita Cedroni. Il Festival sarà «accompagnato» dal giorno dell'inaugurazione (alle 17,30 al Network) dalla mostra fotografica di Giorgio Sottile: l'obiettivo alla ricerca del momento teatrale nella danza e nella musica. Spettacoli alle 21,30. Informazioni: 839.69.77. Tiziana Platzer Raf Cristiano (di lato) con i Nuovo Quintetto e, sopra, Joy Garrison

Luoghi citati: Alessandria, Calanda, Egitto, Libano, Minsk, Palestina, Torino