Insospettabile ospitava il boss super-latitante
Insospettabile ospitava il boss super-latitante Catania, preso il vice di Santapaola Insospettabile ospitava il boss super-latitante Sparito dalla circolazione 10 anni fa Era nella villetta di un commerciante CATANIA. A pochi metri dalla propria casa, «ospite» di un insospettabile. Si nascondeva a Tremestieri Etneo, una delle zone residenziali più «in» di Catania, uno dei superlatitanti della mafia catanese: Francesco Mangion, 56 anni, considerato il vice-Santapaola, l'altro capomafia catanese. La polizia di mezzo mondo gli dava la caccia da dieci anni. Ieri mattinagli agenti della squadra mobile lo hanno catturato a casa di un commerciante di Catania, Nicolò Cassone, titolare del Bar Shelly, arrestato per favoreggiamento assieme alla moglie e al figlio. Mangion, che indossava una tuta da ginnastica e scarpe da tennis, ha cercato di scappare arrampicandosi sul balcone della cucina. Accanto al letto dove dormiva, la polizia ha trovato una valigetta ventiquattr'ore con dentro una cai. 38 Smith & Wesson. L'abitazione di via Convento del Carmine, dov'è stato arrestato Mangion, era da tempo controllata dalla polizia. Proprio di fronte abita la famiglia del superlatitante. Mangion aveva fatto perdere le proprie tracce 10 anni fa dopo che la procura della Repubblica di Catania gli aveva notificato un ordine di cattura per associazione a delinquere di stampo mafioso. Il nome del numero due della mafia catanese è stato più volte tirato in ballo dalla magistratura e dai pentiti di Cosa Nostra. Nel 1984, la procura della Repubblica di Torino ha emesso nei suoi confronti un ordine di cattura per associazione a delinquere, traffico intemazionale di stupefacenti e sequestro di persona. Affari gestiti con i «soci» di sempre: Santapaola, Ferrera, Ercolano. A tracciare un profilo criminale di Francesco Mangion è stato anche Salvatore Parisi, «Turinella», il pentito che inchiodò i mafiosi del clan catanese di Torino. Mangion deve scontare una condanna all'ergastolo per omicidio. Pena inflittagli in primo grado, otto anni fa, dal tribunale di Marsala. Nicola Savoca Il boss Francesco Mangion
Persone citate: Ercolano, Ferrera, Francesco Mangion, Nicola Savoca, Nicolò Cassone, Salvatore Parisi, Santapaola
Luoghi citati: Bar Shelly, Catania, Marsala, Torino, Tremestieri Etneo
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