Chi non si firma è perduto

Chi non si firma è perduto RISPONDE O.d.B. Chi non si firma è perduto veterinario la ringrazio CI ENTILE pubblico, molto per la sua lettera, ma lei mi pone alcune I condizioni che non sono in grado di rispettare: 1) omettere il suo nominativo, in quanto lei ritiene importante «un concetto espresso tramite uno scritto e non la persona che lo espri me»; 2) pubblicare la lettera mantenendo tutte le idee fondamentali scritte «altrimenti perdono o variano di significato»; 3) capire tutto quello che ha scritto con una grafia non sempre decifrabile «sebbene sia interessato a questi problemi forse troppo nascosti ai non addetti ai lavori». Non sono in grado di rispettare queste condizioni: 1) perché ritengo che nella discussione di problemi importanti per la collettività impegnare il proprio nome abbia un grande rilievo per la ere- dibilità; 2) la sua lettera è lunga quasi quattro facciate fìtte e dense e lo spazio a mia disposizione non basterebbe a contenere una facciata e mezzo; 3) causa la sua grafia non tutto nella sua lettera mi risulta chiaro, e, anche volendo riassumerla, non sarei mai sicuro di riportarne tutte le idee fondamentali. Non essendo in grado di rispettare le sue condizioni, non per mia malavoglia e mia malafede, ma prorio per circostanze indipendenti da me, dovrei, dunque, rinunciare a dar conto del contenuto della sua lettera ai lettori, tra cui senz'altro molti sono interessati ai problemi che lei affronta? Mi dispiacerebbe molto, ancor più che per me, per quelli che ci leggono e, quindi, faccio appello alla sua gentilezza. Lasciamo pure stare la condizione numero 1 : ci rinuncio e sono già ricorso sin rinuncoo gqui all'odiosa ambiguità di «Lettera Firmata» trascrivendo l'incipit del suo messaggio. Ma per superare le altre due condizioni, avrei proprio bisogno di un aiuto da parte sua. Non vuol provare a riassumere e a concentrare con una grafia più chiara le cose essenziali che ha da dire a proposito dquesta legge che, se restasse disattesa, «non sarebbe comunque la prima» come lei dice? Oreste del Buono In questi giorni sul giornali fa notizia la circolare esplicativa del ministro De Lorenzo sull'applicazione della legge contro il randagismo. Ritengo opportuno che un veterinario pubblico possa esprimere un suo parere al riguardo. La legge è senza dubbio meritoria, ma è quasi un'utopia portarla a compimento presso le strutture delle Ussl perché ci sarà una notevole opposizione da parte dei veterinari liberi professionisti che non vedono di buon occhio un'interferenza del veterinari pubblici in quella che è sempre stata una loro fonte di reddito... Lettera firmata, Torino

Persone citate: De Lorenzo, Oreste Del Buono

Luoghi citati: Torino