BOSSI E I SUOI SULL'USCIO DEL PALAZZO
BOSSI E I SUOI SULL'USCIO DEL PALAZZO LA LEGA A ROMA BOSSI E I SUOI SULL'USCIO DEL PALAZZO E ROMA fermatevi che siamo della Rai! - grida disperato il cameraman - Aho'! Può essere un momento storico, no?». E allora corri, signor cameraman della Rai. Sbrigati perché questi non ti sentono, si stanno muovendo a passo di carica, sono le dieci del mattino e da Montecitorio già marciano sul Senato. Marziani sono. In fila per uno, tutti dietro un signore alto come un faro, il braccio levato, il telefonino cellulare in mano e l'antenna che spunta. Guida turistica? Nossignori. E' Alessandro Patelli, un lungagnone bergamasco, idraulico e responsabile organizzativo della Lega Nord. «Andiamo, il Senato è là dietro». Unduè, unduè, alt! «Ci siamo tutti?». Sì. Davanti alla Camera, Diego Novelli, ex sindaco di Torino e neodeputato della Rete, osserva lo strano gruppetto. «Ma chi sono?». I suoi colleghi della Lega Nord, onorevole. «Ma va? Tutti quelli lì in fila?...». Marziani, appunto. Sbarcati laggiù, dall'angolo di via del Corso, nientemeno che dal 95, l'autobus di linea. E il 95 l'avevano preso alla stazione Ostiense: 800 lire. E all'Ostiense erano arrivati con il trenino da Fiumicino: 6 mila lire. Niente taxi dall'aeroporto, unduè, unduè, su e giù per le scale mobili fino al trenino. Sveglia quand'era ancora buio, per questo primo giorno a Roma. Aerei alle 7, chi da Milano, chi da Torino, chi da Genova, Bergamo, Venezia e Bologna. Chi con l'abito nuovo, come il senatore bresciano Francesco Tabladini. Chi con capello fresco fresco di barbiere, come il deputato Giulio Arrighini, altro bresciano. Emozionati? Maria Cristina Rossi, veterinario milanese, si addormenta in aereo, un wafer al cioccolato in bocca. Marco Formentini, l'economista che sarà capogruppo a Montecitorio, legge avido il Sole 24 ore. Corrado Peraboni, futuro notaio, guarda divertito la sua foto su Epoca. Da Fiumicino in treno verso Roma: «Si risparmia tempo e denaro», fa l'oculato Patelli. Silvio Magistroni, commerciante di Vigevano, guarda Giovanni Cerniti CONTINUA A PAG. 6 SECONDA COLONNA
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La battaglia in Cirenaica e in Eritrea
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- I ministro Biondi: mi ha detto di non aver mai trovato obiezioni sull'ispezione
- Tris di giudici per Berlusconi
- L'Europa ai piedi dell'Italia Sacchi: però non esageriamo
- Gierek, malato, destituito nella notte Stanislaw Kania successore a sorpresa
- L'ITALIA NON CAMBIA
- Il torneo del centenario
- Insorge il popolo dei fax
- Bertela verso il titolo del pallone elastico
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Mani pulite non va al governo
- Si scioglie un simpatico duo
- Il Torino a Lisbona
- La sindrome di Giuda
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Mani pulite non va al governo
- Si scioglie un simpatico duo
- Il Torino a Lisbona
- La sindrome di Giuda
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy