Stoichkov e Bakero lanciano il Barcellona

Stoichkov e Bakero lanciano il Barcellona L'ALTRA Di COPPA CAMPIONI Nel derby ispanoportoghese la squadra di Cruyff supera la formazione di Eriksson per 2-1 Stoichkov e Bakero lanciano il Barcellona Poi Brito replica per il Benfica che domina ma non recupera BARCELLONA DAL NOSTRO INVIATO Sarà il Barcellona a contendere la Coppa dei Campioni alla Sampdoria. Tutto come previsto quindi, anche se la squadra di Cruyff ha sofferto parecchio per battere 2-1 il Benfica e certo dovrà rivedere parecchie cose prima del 20 maggio. Giocando come ha fatto con il rassegnato Benfica, rischia il tracollo contro la banda Vialli. La partita. Il Barcellona non parte a razzo, temendo forse di esporsi al pericoloso contropiede del Benfica. Ma anche senza affondare i colpi, la squadra di Cruyff tiene in mano la partita. L'inizio è poco promettente. Stoichkov e Laudrup cercano di sgusciare tra le maglie della difesa a zona dei portoghesi, ma c'è molta approssimazione, con errori anche grossolani. Ed anche in difesa i blugrana faticano a chiudere ogni varco. Ma appe¬ na il Barcellona alza il ritmo delle proprie giocate, colpisce con freddezza. E' il 12': dal piede di Koeman parte un lancio lungo e teso che Ze Carlos cerca goffamente di neutralizzare, dando invece via libera a Stoichkov che non ha difficoltà a battere Neno. L'azione si ripete al 17', ma questa volta Laudrup non aggancia in area e Madeira libera. E' il momento migliore per i catalani che finalmente giocano su livelli accettabili. Il Benfica non può che subire e tenta di riproporre il contropiede con Isaias e Youran. Al 23' è proprio Isaias a filare veloce verso Zubizzarreta, ma Guardiola ci mette una pezza salvando in angolo. Davvero molto bravo questo giovane centrocampista, che gioca piazzato davanti alla difesa e tocca ogni pallone di prima con grande rapidità. Il raddoppio del Barcellona arriva al 24' ed è frutto di un'azione travolgente ,che si sviluppa sulla sinistra dell'attacco dove il Barcellona penetra con maggior facilità grazie ad uno Ze Carlos sempre in affanno. Eusebio fa viaggiare Stoichkov che giunto sul fondo serve Bakero al limite dell'area. Il tiro in corsa è una vera bomba e a Neno non resta che guardare. Ma il Benfica non si rassegna, anche se a questo punto Londra sembra sempre più lontana. E al 28' trova il gol. Isaias vince un contrasto con Koeman rischiando pure un ginocchio e lancia Brito: scatto in area e Zubizzarreta è battuto. Una boccata di ossigeno per i portoghesi che non sanno approfittare dello sbandamento del Barcellona, che infila una serie di errori difensivi banali e pericolosi. La partita scade parecchio, i catalani ora si fanno più prudenti, cercando di non compromettere la finale che per Amor, ammonito al 37', sfuma del tutto. Il tempo si chiude con i tifosi spagnoli in festa al grido di «Torino, Torino» per le notizie che giungono dal Delle Alpi, ma piuttosto delusi per l'atteggiamento di Laudrup e compagni. E' il Benfica a fare la partita all'inizio della ripresa. Al 54' Sousa prova la conclusione da fuori area e Zubizzarreta alza in angolo con qualche difficoltà. I portoghesi si dimostrano ancora pericolosi al 73' con Zubizzarreta che si salva alla disperata ed I all'81 quando Nadal, che ha so- • stituito Amor, devia in angolo alla meno peggio. E' il momento peggiore per il Barcellona che trova spazi di campo sempre più ampi, ma pasticcia con irritante insistenza al limite dell'area avversaria e rischia il pareggio. Cruyff toglie Laudrup (82') e inserisce il difensore Alexanko per cercare di dare maggior consistenza al reparto arretrato. Il finale è da dimenticare per i catalani. Fabio Vergna no

Luoghi citati: Barcellona, Londra, Torino