Tra Tesoro e finanze l'evasore gode di F. Ama.

Tra Tesoro e finanze l'evasore gode Tra Tesoro e finanze l'evasore gode Non decolla l'anagrafe bancaria sui conti correnti ROMA. Il Grande Fratello è in ritardo. Doveva essere pronta entro il 31 marzo la banca dati prevista dalla nuova legge sul riciclaggio di denaro sporco. Invece uno scontro tra il ministero delle Finanze e quello del Tesoro sta facendo allungare i tempi. Da un lato via XX settembre chiede che il provvedimento venga sottoposto al parere del Consiglio di Stato, dall'altro il dicastero dell'Eur che vorrebbe evitare questo ulteriore passaggio. Dagli uffici di Rino Formica è anche partita una lettera indirizzata al presidente del Consiglio per sollecitare ima decisione. In attesa di un segnale da palazzo Chigi, nella polemica si è inserito ieri anche Victor Uckmar, uno dei principali esperti di questioni fiscali in Italia: «Non vorrei che il Secit approfittasse della giusta necessità di colpire il riciclaggio di denaro sporco per andare oltre». Nella versione definitiva del regolamento d'attuazione della nuova normativa è previsto infatti che anche il direttore generale dei superispettori potrà consultare autonomamente il mega-archivio che verrà istituito presso il ministero del Tesoro senza l'autorizzazione del segretario generale delle Finanze. Nella banca dati confluiranno tutti i movimenti di denaro superiori ai venti milioni e, in qualche modo, riconducibili al titolare dell'operazione. Esclusi, quindi, i Bot, verranno immesse le informazioni sui conti correnti bancari e postali, assicurazioni, investimenti in Borsa, fondi cornimi. I dati disponibili riguarderanno non l'ammontare dei risparmi di ciascuna persona, ma il tipo di operazioni e dove sono state effettuate, assicurano al rninistero delle Finanze. Ma i timori dei risparmiatori non finiscono qui. La legge dà diritto di accesso al mega-archivio a diversi soggetti: l'autorità giudiziaria competente, il ministro dell'Interno, il capo della polizia, i direttori generali delle entrate (su autorizzazione del segretario generale delle Finanze), il direttore del Secit e i comandanti di zona della Guardia di Finanza. Ma la loro richiesta potrebbe essere rigettata. Se accolta, le informazioni sono coperte da segreto istruttorio e il risparmiatore deve esserne subito informato, [f. ama.]

Persone citate: Rino Formica, Victor Uckmar

Luoghi citati: Italia, Roma