Baby-evasore per 750 lire

Baby-evasore, per 750 lire Foggia, multata a 14 anni per un cioccolatino senza ricevuta Baby-evasore, per 750 lire Sorpresa all'uscita del bar, si difende: il gestore non mi ha dato lo scontrino Poi i finanzieri ci ripensano, ma il comando vieta di annullare il verbale FOGGIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Anche Foggia ha il suo baby evasore fiscale: è una bambina di 14 anni, colpevole di aver acquistato una barretta di cioccolato senza farsi dare lo scontrino. Per questo ha ricevuto una multa di 33 mila lire, mentre l'esercente dovrà pagarne 300 mila. Due agenti della Finanza in borghese hanno atteso la ragazzina all'uscita del bar sotto casa, dove Olga Di Franceseantonio, che frequenta la terza media, si era recata a comperare il solito snack. Era di primo pomeriggio ed il bar Lady, dove Olga fa sempre una capatina dopo aver portato fuori il cane, aveva appena tirato su la saracinesca. «Sono entrata, ho pagato le 750 lire e poi me ne sono andata - dice la ragazzina -. Lo scontrino non me l'hanno dato, forse il registratore di cassa era spento». Pochi passi ed ecco i due finanzieri che fermano Olga, le chiedono i dati anagrafici, le fanno firmare il verbale, pur dicendole che l'avrebbero raggiunta a casa. Pri¬ ma però c'è una specie di confronto all'americana con il barista che, dopo aver tentato di addossare la colpa alla bambina «ha perso lo scontrino», finisce per ammettere di non aver affatto staccato la ricevuta. La seconda parte della vicenda si svolge a casa Di Francescantonio: i finanzieri notificano il verbale alla madre della bambina, ma la donna si rifiuta di firmarlo sostenendo che già la figlia, in quanto non ancora maggiorenne, non poteva firmare. Comunque il verbale viene consegnato, con su scritta la somma da pagare: 33 mila lire. Quando la calma sembra essere tornata nell'abitazione del centro storico, i due finanzieri si ripresentano: «Dobbiamo ritirare il verbale: la bambina non poteva essere multata». Alla richiesta di chiarimenti avanzata dai meravigliati protagonisti della vicenda, i due agenti rispondono che i minori non possono essere multati e che l'infrazione, in questo caso, è stata compiuta soltanto dal gestore del bar. Ma l'insperata gioia dei Di Francescantonio, come il ripensamento delle Fiamme gialle, durano poco: uno degli agenti telefona in caserma e subito dopo dice ai coniugi e ad Olga che è tutto come prima. Il verbale resta, e, con esso, la somma da pagare, che forse verrà annullata dall'ufficio Iva; per il bar, che era stato multato già altre due volte per lo stesso tipo di infrazione, si profila la chiusura temporanea. E sfumano anche le speranze di un rimborso per tutti gli altri baby-evasori finiti nella rete della Finanza negli ultimi due mesi: dal bambino di Ma ter a, sette anni, sorpreso senza scontrino con un pacchetto di popcorn a quello di Rovigo, appena due anni, pescato all'uscita di un negozio con un cioccolatino da 500 lire senza ricevuta fino al ragazzino di Chianciano Terme multato perché, nella fretta di arrivare a scuola aveva dimenticato lo scontrino per un foglio protocollo. Anna La rigane

Persone citate: Di Francescantonio, Olga Di Franceseantonio

Luoghi citati: Chianciano Terme, Foggia, Rovigo