Alleanza a tre per la «rete» Cee di F. Man.
Alleanza a tre per la «rete» Cee Svilupperanno insieme sistemi informatici che colleghino tutti i Paesi europei Alleanza a tre per la «rete» Cee Nasce un consorzio con Olivetti, Bull e Siemens TORINO. I tre colossi del computer europeo bussano alla porta della Cee. Olivetti, la francese Bull e la tedesca Siemens Nixdorf hanno annunciato ieri la creazione di un consorzio chiamato Teis (Trans European Information System) che si candida a sviluppare il cosiddetto «sistema nervoso europeo». L'accordo firmato ieri da Elserino Piol, vicepresidente e direttore centrale operazioni dell'Olivetti, dal presidente e amministratore delegato della Bull Francis Lorentz e da Hans Dietrich Wieder, amministratore delegato della Siemens Nixdorf, stabilisce la creazione di un sistema informatico che colleghi tra di loro le diverse nazioni Cee, basandosi su piattaforme hardware e applicazioni software in comune, e fornisca alle pubbliche amministrazioni di questi Paesi la possibilità di accedere alle procedure comuni. Tra i possibili campi di applicazione, le dogane, il fisco, la sanità, la circolazione dei lavoratori, tanto per fare qualche esempio. Proprio mirando ai contatti con le pubbliche amministrazioni le tre società costituiranno anche, a Bruxelles, un gruppo di interesse economico europeo che svilupperà le applicazioni informatiche a loro dedicate. La ricerca avrà luogo negli impianti di tutti e tre i gruppi interessati. A Monaco di Baviera per la Siemens Nixdorf, a Pozzuoli per la Olivetti e nei laboratori Bull di Parigi. Il «sistema nervoso europeo» è un programma promosso dalla Commissione Cee e dall'associazione che riunisce i costruttori europei di informatica nel 1989. Anche gli accordi di Maastricht, firmati nel febbraio scorso, hanno messo in risalto la necessità di sviluppare le reti transeuropee, favorendo «l'interconnessione e l'interoperabilità delle reti nazionali, nonché l'accesso a tali reti». E i tre partner, che sono i soli ad avere presentato un progetto di questo genere, già nel giugno dello scorso anno, potranno adesso contare su alcuni finanziamenti comunitari. «La creazione di questo consorzio rappresenta uno sforzo congiunto che può accrescere la competitività dell'industria informatica europea», ha commentato Elserino Piol. Al di là dell'effetto immediato del progetto, infatti, i tre partner puntano anche sulle sue ricadute: una potente leva per le attuata di ricerca e sviluppo, specie nel settore del software e dei programmi che consentano il dialogo tra macchine diverse, e la creazione di una nuova domanda e di nuovi mercati in Europa. [f. man.]
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