Banche, il caro-denaro continua di F. Ama.

Banche, il caro-denaro continua Hoffineyer: i tassi non caleranno. Scendono invece i rendimenti dei Cct Banche, il caro-denaro continua Ieri ha aumentato la Crt, oggi tocca alla Comit ROMA. Continua la manovra di rialzo dei tassi da parte delle banche. Ieri a decidere per l'aumento è stata la Cassa di risparmio di Torino. Per i tassi attivi invece continuano i rincari. E' stato l'istituto guidato da Enrico Filippi a decidere il rialzo dello 0,50% partire da oggi. Riguarderà il costo dei prestiti effettuati alla clientela. Invariati, invece, prime e top rate. Un adeguamento che era partito già due giorni fa con i rialzi decisi dal San Paolo di Torino, Monte dei Paschi, Banca Popolare di Milano e Banco Ambrosiano Veneto. E che verrà seguito nei prossimi giorni molto probabilmente anche dagli altri istituti. Si attende per oggi la decisione della Banca Commerciale che dovrebbe seguire la strada già tracciata (mezzo punto in più e solo sui tassi attivi), secondo quanto ha spiegato l'amministratore delegato, Luigi Fausti. Scontato - prosegue Fausti - un aumento generalizzato, esteso cioè all'intero sistema. Per ora, però, a parte le decisioni della Cassa di risparmio di Torino e quella imminente della Comit, gli istituti preferiscono mantenere una certa cautela. Rimangono in attesa, quindi, Banco di Roma, Banca nazionale dell'agricoltura, Credito Italiano, Cariplo e Banca nazionale del Lavoro. La Cassa di risparmio delle Provincie Lombarde, in particolare, ha già preso in esame la questione due giorni fa nel corso del comitato esecutivo, ma senza prendere alcuna decisione. «Seguiremo l'onda del mercato», ha comunque spiegato ieri il presidente Roberto Mazzotta. L'aumento del costo del denaro non trova però riscontro nell'andamento dei rendimenti sul mercato dei titoli pubblici. L'asta di ieri dei Cct ha registrato un'altissima richiesta da parte del mercato: i tremila miliardi di titoli offerti si sono trovati di fronte a richieste per poco meno di diecimila miliardi. Il prezzo di aggiudicazione è stato, quindi, da 98,60 lire ed i rendimenti annui sono scesi di un decimo di punto a 12,68% il lordo e 11,04 il netto. Crollati nel pomeriggio anche i tassi interbancari al di sotto del 12%. La situazione dei tassi è comunque confusa in tutta Europa. All'invito rivolto due giorni fa al governo dai cinque principali istituti tedeschi di abbassare i tassi ha risposto ieri Erik Hoffmeyer, il presidente del comitato dei Governatori della Cee. «Non vedo la possibilità di una riduzione dei tassi di interesse in Europa entro breve. La Germania non è in condizioni di accogliere l'invito e la politica monetaria tedesca continua ad essere il punto di riferimento per gli altri Paesi Cee», ha spiegato Hoffmeyer. [f. ama.]

Persone citate: Enrico Filippi, Erik Hoffmeyer, Hoffmeyer, Luigi Fausti, Roberto Mazzotta

Luoghi citati: Europa, Germania, Roma, San Paolo, Torino