«Processiamo noi gli 007» di E. St.
«Processiamo noi gli 007» «Processiamo noi gli 007» Malta accetta «se c'è accordo unanime» LA VALLETTA. Malta ha confermato ufficialmente che accetterebbe di ospitare il processo ai due libici accusati di essere responsabili dell'attentato di Lockerbie, a patto però che ci sia il consenso «di tutte le parti interessate e in conformità alla carta dell'Onu». Lo ha detto ieri il ministro degli Esteri maltese, Guido De Marco, che in mattinata ha incontrato gli ambasciatori di Usa, Gran Bretagna, Francia, Cina, Italia, Germania e Spagna. De Marco ha detto che sono stati i due libici a chiedere di essere processati a Malta. E il ministro degli Esteri di Tripoli, Ibrahim Bestiari, ha comunicato la richiesta affermando che essa è appoggiata dalla Libia. De Marco ha poi spiegato di aver già illustrato la posizione della Valletta al maggiore Abdel Salam Jallod durante la sua visita-lampo compiuta nell'isola domenica. Secondo l'agenzia egiziana Mena, il segretario generale della Lega Araba, Esmat Abdel Meguid, ha affermato che il comitato di crisi dell'organizzazione è stato informato della decisione di Malta domenica sera, durante una riunione a Rabat con re Hassan II. Meguid ha poi espresso la speranza che il consenso di Malta «induca le parti a dar prova di flessibilità nella crisi tra Libia e Onu». Situata a metà strada tra Libia e Italia, Malta ha a lungo oscillato politicamente tra questi due Paesi durante i governi laburisti (1971-1987) di Dom Mintoff e Carmenu Bonnici, mentre il successivo avvento dei nazionalisti di Fenech Adami ha segnato una svolta filo-occidentale, culminata con la richiesta di adesione alla Cee. Tuttavia, anche per le sue caratteristiche culturali - il maltese assomiglia all'arabo, ma con influenze latine -, La Val¬ letta continua a porsi come un ponte tra le due sponde del Mediterraneo. Nella storia dei rapporti di Malta con l'Occidente e il mondo arabo, una data chiave è il 1971: i laburisti di Dom Mintoff salgono al potere e il loro orientamento è decisamente filo-libico. Successivamente, per una controversia sulla divisione delle acque territoriali, importante per la possibile presenza di giacimenti petroliferi, i rapporti tra i due Paesi diventano tesi. Nel 1979, dopo lo smantellamento delle basi britanniche, l'isola viene dichiarata neutrale. Cinque anni più tardi, nel 1984, Malta e la Libia firmano un trattato di amicizia e cooperazione. L'ultima svolta si ha nel 1987, quando i nazionalisti vincono le elezioni e il Paese diventa nettamente filo occidentale. Ma a La Valletta Gheddafi può contare ancora su molti amici. [e. st.]
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