«Show di esperti che non serve a nulla» di Enrico Benedetto

«Show di esperti che non serve a nulla» «Show di esperti che non serve a nulla» Tazieff: i miei allievi italiani m'ignorano e continuano a sbagliare UN VULCANO DI POLEMICHE PARIGI ___ DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Haroun Tazieff, il più celebre vulcanologo mondiale, accusa le autorità italiane di «applicare sull'Etna tecnologie aberranti», la cui efficacia sarebbe «quasi nulla», e propone un ritorno ai metodi «che impiegai nell'83 per salvare Nicolosi». «Ignoro se con esplosivi, terrapieni, cemento da sganciare sul magma, qualcuno ritenga davvero possa arrivare il successo. Ma le chances sfiorano lo zero. Mi chiedo come il mio ex allievo Franco Barberi si presti a tali pratiche. Forse non osa ribellarsi, viste le pressioni che riceve dall'establishment». Nel suo alloggio del IV Arrondissement parigino, l'ex ministro rivela che, finora, nessuno l'ha cercato da Catania, Milano o Roma. «Dovrei precipitarmi lo stesso? No. Che mi invitino». La lava avanza su Zafferana, travolgendo ogni barriera. Era possibile arrestarla prima? Certo, ma non affidandosi a muri, valli, terrazze artificiali. La colata sale e tracima, bloc- caria resta un'illusione. Ce lo insegna la storia, da secoli. Ho visto la mappa, le strutture in opera: grandi sforzi per ricavare niente. Le cariche esplosive, poi, sono inefficaci quando la deflagrazione avviene in superficie. Almeno il 90% della potenza va dispersa. E gli elicotteri con le loro bombe al cemento mi lasciano scettico. Sono misure vane, insulse, care: imma¬ gino non sia Bush che paga i Black Stallion ma il contribuente italiano. Lei sostiene che bisogna intervenire deviando il flusso appena sgorgato, prima che acquisti viscosità e spessore. Ma ormai è un piano inattuabile. Vista l'emergenza, quali mezzi restano? L'ultima chance è minare in profondità il magma. Basta poco esplosivo, tuttavia occorre una lunga preparazione. Con l'ing. Abersten, nove anni fa, impiegammo 12 giorni per approntare i camini di minaggio, lavoro delicatissimo, e farvi scendere le cariche sino al "rosso". Oggi, lavorando senza interruzione alcuna, potrebbero essere sufficienti 72 ore. Ammesso che la natura del terreno lo consenta. Salverei comunque per i 3/4 la cittadina, che invece rischia un disastro totale. Ma Barberi difende la strategia in corso. Come lo spiega? E' incomprensibile. Stava al mio fianco nell'83, conosce il sistema, lo ritengo un bravo vulcanologo. Posso solo immaginare che si lasci imporre direttive, senza osare contrastarle. Non mancano critiche ai danni ecologici provocati dalla battaglia anti-eruzione. Che ne pensa? Tra gli ambientalisti una minoranza offre prova di imbecillità completa. Conta, purtroppo, molti leader. Protestano contro i bulldozer in nome della flora, e intanto l'Etna ingoia i villaggi. Non ho parole. Viste le periodiche minacce, ricostruirebbe altrove i Comuni etnei? Si può vivere con il pericolo, senza anticipare soluzioni traumatiche. Perché non obbligare piuttosto le società assicuratrici, che sono miliardarie ovunque, a garantire polizze contro i rischi da vulcano? In fondo, quelle antincendio funzionano benissimo. Perlomeno eviteremmo il dramma economico. Enrico Benedetto A sinistra il vulcanologo francese Haroun Tazieff e, accanto, l'esperto italiano Franco Barberi: è scontro fra i due

Persone citate: Barberi, Bush, Franco Barberi, Haroun Tazieff, Tazieff, Zafferana

Luoghi citati: Catania, Milano, Nicolosi, Parigi, Roma