Grace Kelly e il telequiz All'Alfieri di scena i ricordi

Grace Kelly e il telequiz All'Alfieri di scena i ricordi Il decennio 1956-'65: «Quando l'Italia era di moda» Grace Kelly e il telequiz All'Alfieri di scena i ricordi Come può dimenticare, chi ha superato gli «anta», lo scalpore sollevato dal matrimonio tra Grace Kelly e Ranieri di Monaco e i sogni e le illusioni di un'Italia che si affacciava al mondo? Bene, proprio quell'evento è preso come simbolo di un'epoca che cambia e il '56, anno prodigo di fatti «storici», apre la serata organizzata da «La Stampa» e «Logos Tv» al teatro Alfieri (inizio ore 21, inviti da ritirare al Salone di via Roma 80, fino a esaurimento), dal suggestivo titolo «Quando l'Italia era di moda», nel decennio '56-'65. Attraverso i personaggi, i cinegiornali «Ciac» e «Settimana Incom» - il cui archivio è ora di proprietà della Logos - e le pubblicità, vengono riproposti argomenti che hanno scandito i primi anni del benessere di un giovane Stato, presentati dall'abile coordinamento di Massimo Scaglione, mentre Carla Maina Belo ne cura la parte filmata. Anfitrione Bruno Gambarotta. Il filmato della manifestazione verrà riproposto da alcune tv private, mentre la Logos ha prodotto la serie «Un anno della tua vita», videocassette di un'ora, proprio a partire dal '56. In quell'anno la tv diventa mito: esplode «Lascia o raddoppia?», nata nel novembre del '55, e nei cinema il pubblico chiede il piccolo schermo per non perdere neppure un minuto di Mike Bongiorno. E' il miraggio del guadagno facile, sogno di ogni italiano medio, che si identifica nei campioni del telequiz. Cosi, questa sera interviene Gianluigi Marianini, testimone e protagonista di quelle trasmissioni. E poi salgono sul palco Nives Zegna, miss Italia d'allora, Ernesto Calindri, attore con qualche «scivolata» nei Caroselli (Cinar) e Delfina Testa che ricorda Paulista e Papalla, quando la reclame divenne pubblicità, mentre nasceva la 600 e Tonina TorieUi, ospite, cantava a Sanremo «Aprite le finestre». E ancora il dramma dell'Ungheria ricordato da Luciano Curino, inviato de «La Stampa» e gli attacchi contro la sede del pei di Parigi e un «pezzo» celebre, il servizio «Preghiamo per l'Ungheria» di «Ciac». La carrellata prosegue con Piero Bianucci sull'impresa dello Sputnik, Dario Cravero ricorda la scuola di chirurgia del prof. Dogliotti ed Elsa Rossetti la moda con numerosi filmati. «Volare» di Modugno è del '58, come pure l'«investitura» di Papa Giovanni. Partendo dalla rapina di via Osoppo, il giornalista Alessandro Rigaldo parla di alcuni casi di cronaca nera. Seguono, Lorenzo Ventavoli, Gipo Farassino, Gian Paolo Ormezzano, Livio Berruti, Mario Soldati, Nino Defilippis. [c. nov.] Gianluigi Marianini ai tempi di «Lascia o raddoppia?»

Luoghi citati: Italia, Modugno, Parigi, Sanremo, Ungheria