Pinerolo, futuro a crescita zero

Pinerolo, futuro a crescita zero In giunta il piano regolatore Pinerolo, futuro a crescita zero S'inizia stasera in giunta a Pinerolo il cammino della nuova bozza di piano regolatore, affidato agli urbanisti Sutti e Cellino. Subito Alberto Barbero (pds) avverte: «C'è di che essere preoccupati. Esistono precise prescrizioni derivanti dalla recente legge regionale: se non si sta nei tempi ci sarà il blocco». Nelle parole del sindaco Trombotto il «leit-motiv» di questo appuntamento che ridisegnerà Pinerolo: «L'amministrazione non intende ingigantire la città». Tra i numerosi intenti in embrione, il recupero del patrimonio edilizio del centro storico e la ricerca di un equilibrio tra edilizia pubblica e privata individuando nuovi spazi: «Nessuna concentrazione, ma uno sviluppo omogeneo che toccherà le zone attorno agli "Elettrodi", all'ex Merlettificio, ad Abbadia» spiegano in Comune. «Le esigenze abitative sono cambiate negli ultimi tempi sostiene l'assessore all'Urbanistica, Pietro Rivo -, nei prossimi dieci anni Pinerolo riuscirà a contenere i suoi abitanti tra le 45 e le 50 mila unità». Oltre a localizzare nuove strutture (zona fiere e mercati, macello civico, nuova caserma dei carabinieri) la città dovrà confrontarsi con alcune proposte sostanziali che gli amministratori intendono porre sul tappeto. A cominciare dall'individuazione dell'area per gli insediamenti produttivi: l'ipotesi più accreditata guarda alla zona della Porporata. «Un'area contenuta che si congiungerebbe a quella di Frossasco-Roletto, oltre tutto con i terreni meno fertili tra quelli considerati», puntualizza l'assessore Rivo. In alternativa, il triangolo di territorio con vertici al depura - tore e alla sede Sapav. Entrambe le ipotesi sono raccordabili al ventilato arretramento della stazione ferroviaria (dietro lo stabilimento Beloit) per consentire una linea passante per Torre Pellice e alla conseguente rilocalizzazione dello scalo ferroviario. E ancora il potenziamento degli accessi al centro urbano, con la realizzazione di una nuova arteria di scorrimento: si pensa a un viale alberato con piste ciclabili in grado di raccordare la città in tutta la sua estensione, dalla via Vecchia di Buriasco (nei pressi degli «Elettrodi») ad Abbadia, attraverso il «Borgo Nuovo» (dove potrebbe essere localizzato un ulteriore accesso), via Novarea, stradale San Secondo. Un intervento, quest'ultimo, che potrebbe rivoluzionare il traffico cittadino. Angelo Taverna L'assessore all'urbanistica Pietro Rivo: «La crescita della città nel prossimo decennio sarà contenuta fra i 45 e 50 mila abitanti» Per Alberto Barbero del pds (a lato) è necessario recuperare il tempo perduto: «Altrimenti la Regione bloccherà tutto»

Persone citate: Alberto Barbero, Angelo Taverna, Cellino, Sutti, Trombotto

Luoghi citati: Abbadia, Frossasco, Pinerolo, Torre Pellice