La Stampa - Consultazione Archivio

Fa ironia solo chi ha il potere RISPONDE O.d.B. Fa ironia solo chi ha il potere Egregio signor Del Buono, dalla Stampa del 10 aprile (non a caso) si legge sulle pagine locali di Novara la seguente notizia: «Tre slavi arrestati per furto». Continuando la lettura si scopre che in realtà di prigione ne hanno fatta ben poca, in quanto seppure sorpresi in flagranza di reato mentre erano intenti a svaligiare una ditta a Suno, con macchina rubata, e catturati dopo lungo inseguimento, sono stati condannati a 6 (sei) mesi con i benefici di legge e scarcerati due giorni dopo... Pier Luigi Trìberti, Baveno (Novara) LA notizia sarebbe già meritevole di commento in sé e per sé ma lei, gentile signor Triberti, ha qualcos'altro da aggiungere. Tanto per cominciare, fare un confronto assolutamente legittimo perché la nostra vita implica i confronti. «Questa notizia», lei dice, «confrontata con la sentenza della condanna a 8 (otto) mesi di reclusione con altrettanti benefici di legge per il giovanotto di Genova imputato di "una pacca sul sedere di una formosa commessa" ("Stampa", 31 marzo) lascia alquanto perplessi...». Questo è vero, gentile signor Triberti. Ma lei non si accontenta di una semplice perplessità. Prova ad andare avanti con il ragionamento: «Considerata l'evoluzione dell'infallibile ed equa giustizia italiana, si può dedurre che fra non molto una rapi- Fa irsolo cil po na a mano armata "potrebbe" anche essere punita a 10 mesi con la condizionale e una carezza audace ad una procace signora, a 20 anni di carcerazione. Con grande soddisfazione dei cittadini inermi e finalmente difesi. La ringrazio per la gentile ospitalità e mi scuso per l'ironia (amara)...». onia hi ha tere Gentile signor Triberti, non se la prenda, ma devo parlarle chiaramente: lei non ha alcun motivo di chiedere scusa per qualcosa che non può fare. Lei, infatti, non può assolutamente far dell'ironia, amara o dolce o di qualsiasi altro sapore assortito, perché nessuno di noi cittadini è più in grado di farne. L'ironia è esercitata solo da chi è al potere o almeno si comporta come se ancora lo fosse, il che è praticamente e malauguratamente lo stesso. Al massimo, ci è consentito qualche commento sulle qualità nello sberTeggiarci di questo o quell'ironista e magari (è il colmo della liberalità), purché naturalmente non si esageri e non si trasformino delle consultazioni ufficiose in manifestazioni di massa, abbiamo la possibilità di stabilire classifiche non vincolanti di quelli da cui ci pare di esser più presi per i fondelli. Nessuna scusa, gentile signor Triberti. Non si monti la testa. Oreste del Buono