Interessi cialtroneschi

« Interessi cialtroneschi » « Interessi cialtroneschi » Colombo: bloccano il lavoro scientifico ROMA. E' «deplorevole» quello che sta accadendo in Sicilia dove «interessi di parte, dei singoli proprietari di terra, mettono addirittura in dubbio l'opera di vulcanologi come Franco Barberi che è uno dei migliori a livello mondiale». Il mondo scientifico manifesta il suo disappunto per bocca dello scienziato Umberto Colombo, presidente dell'Enea e presidente della European Science Foundation. Colombo si è sfogato, a margine della presentazione del rapporto «Worldwatch» sullo stato del pianeta: «Mi dispiace molto vedere Barberi così teso, così tirato, così poco tranquillo perché deve tener conto di tutte queste masse di interessi cialtroneschi». Colombo, che è anche un geochimico, mette in guardia dalla possibilità di fare previsioni sull'evoluzione del fenomeno eruttivo dell'Etna. Questo vulcano, sia pur nella drammaticità del momento, si presenta con una attività meno pericolo- sa dei vulcani che eruttano in forma esplosiva non controllabile. In questa categoria di vulcani Colombo ricorda il Pinatubo (si trova nelle Filippine) che nel giugno del 1991 ha eruttato nell'ambiente ben 20 milioni di tonnellate di So 2 che hanno formato micidiali nebbie ed aerosol, causa di piogge acide e del processo di distruzione dell'ozono: senza contare le vittime tra la popolazione, i raccolti distrutti, le case evacuate. Un altro vulcano a rischio aggiunge Colombo - è proprio «Vulcano», che sorge nell'omonima isola delle Eolie, che ha una periodicità storica dell'ordine dei 100 anni e ormai ha superato questo limite e non erutta da 107/108 anni. Ma questo presunto ritardo tranquillizza Colombo - non è necessariamente significativo. Non c'è nessuna relazione tra l'Etna e Vulcano, né si possono trarre deduzioni su Vulcano dal fenomeno dell'Etna, anche perché la loro distanza è relativamente elevata. Per quel che riguarda l'Etna, occorre ricordare che le eruzioni più distruttive in tempi recenti sono state quelle del 1928, allorché fu distrutto il paese di Mascali; quelle del 1979 che colpì Milo e Fornazzo e quella del 1981, con gravi danni a Randazzo. L'evento più grave fu quello del 1669: la colata, in 122 giorni, arrivò alle porte di Catania. [r. cri.] li presidente dell'Enea Umberto Colombo protesta contro gli intoppi all'opera dei vulcanologi impegnati a bloccare la colata dell'Etna

Persone citate: Barberi, Enea Umberto Colombo, Franco Barberi, Umberto Colombo

Luoghi citati: Catania, Filippine, Mascali, Randazzo, Roma, Sicilia