La Stampa - Consultazione Archivio

Salvati sul burrone dall'elicottero A lieto fine l'avventura della coppia di amici bloccati fuori pista Salvati sul burrone dall'elicottero Due sciatori torinesi sulle nevi di Cervinia Bloccati su un burrone profondo 50 metri, lontani dalle piste e dalla stazione funiviaria: ma per due giovani torinesi, la salvezza è arrivata dal cielo nel tardo pomeriggio. Tommaso Jovello, 19 anni, e Giuseppe Dino, di 26, poco prima delle 18 di ieri sono stati legati dalla guida alpina Giulio Signò, issati fino all'elicottero con il verricello, poi portati in salvo a Cervinia. Dopo una giornata di sci sulle nevi della località valdostana, i due amici avevano deciso di seguire un itinerario fuori pista, di scendere da Pian Maison a Cervinia non badando alle indicazioni. E sono finiti in una zona di profondi canaloni e salti di roccia, chiusa tra l'altopiano di Pian Maison e gli ultimi chi- lometri della lunga pista del Ventina. Dopo alcuni pendii non molto impegnativi, hanno dovuto girare intorno a roccioni fino a quando hanno raggiunto il bordo del precipizio, dove la neve è ormai soltanto a chiazze. Indietro era problematico tornare così si sono seduti l'uno accanto all'altro. Alcuni sciatori che stavano scendendo in funivia da Pian Maison li hanno visti e hanno dato l'allarme alla stazione di arrivo. Giuliano Trucco, guida alpina e responsabile del soccorso della società funiviaria del Cervino, ha fatto intervenire l'elicottero della Protezione civile dell'aeroporto di Saint-Christophe, alle porte di Aosta. L'A- louette è partito poco dopo le 17,30. Era pilotato da Oreste Gerard (a fianco Tiziano Di Cicco) e aveva a bordo la guida alpina Giulio Signò. «Abbiamo fatto un volo di ricognizione - racconta Signò -. I ragazzi erano proprio sul precipizio. Era impossibile atterrare». Oreste Gerard ha fermato l'elicottero in volo e Tiziano Di Cicco ha calato la guida alpina con il verricello accanto ai due giovani. Signò ha imbragato entrambi e uno alla volta sono stati issati a bordo e trasportati fino alla pista più vicina, da dove i due imprudenti sciatori hanno potuto raggiungere Cervinia senza difficoltà. Poi l'elicottero è tornato sul precipizio per riprendere la guida.