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Il mistico Parsifal non crede alla jellaDa venerdì 17 la «primavera» della Rai Il mistico Parsifal non crede alla jella Sarà «Parsifal», l'opera più mistica di Wagner, ad aprire la Stagione di Primavera della Rai all'Auditorium. Il via, in barba a chi crede nella jella, è fissato per venerdì 17 alle 18,30. L ora ampiamente anticipata rispetto alle solite 21, che rimane confermata per tutti gli altri concerti, è dovuta alla lunghezza dell'opera. Sotto la direzione di Peter Schneider, vi sarà uno stuolo di cantanti tedeschi fra i più qualificati, convenientemente rinforzato da artisti nostrani. La stagione comprende 15 appuntamenti sino a giugno avanzato, di cui nove dedicati a un repertorio tradizionale o quasi, gli altri sei alla produzione contemporanea. Si terrà una serata con Reynald Giovaninetti sul podio, in cui alla «Rapsodia spagnola» di Ravel e alla «Boutique fantasque» di Rossini-Respighi si aggiunge «Shéhérazade» di Rimskij-Korsakov. Leif Segerstam proporrà il sublime «Concerto per violino» di Berg con la «Sinfonia n. 15» di Shostakovic. Da non perdere il 29 maggio «Il poema del fuoco» di Skrjabin (con effetti luminosi cromatici realizzati da Arthur Spirk sul «clavier à lumière) e la complicatissima «Sinfonia n. 4» di Ives. Ricordiamo ancora, spulciando qua e là, autori come Mozart, Chopin («Variazioni su "Là ci darem la mano"»), Vaughan-Williams («Sinfonia n. 2 Londra"»), Mendelssohn («Sinfonia Scozzese»), Haydn ( «Missa Sanati Bernardi von Officia»). Fra i direttori Alessio Vlad, Arturo Tamayo, Rudolf Barshai. E per chiudere, il 19 giugno, Aldo Ceccato in un bel programma beethoveniano con Uto Ughi solista. Negli altri sei concerti l'ottimo Ensemble cameristico della Rai eseguirà importanti autori come Schnittke, Castiglione Ferrari, Xenakis, Denisov, Britten, Poulenc, Stravinskij, Boulez, Webern, Schònberg, Benjamin, Francesconi, Kagel, Varese. Informazioni (non sabato e domenica) allo 011/810.46.53. Leonardo Osella