Sit-in animalista

Sit-in animalista Sit-in animalista Protesta davanti al macello contro la strage degli agnelli Con cartelli e striscioni gli «animalisti» sono giunti alle 8 davanti al macello comunale di via Traves e hanno cominciato un "sit-in" a difesa degli agnelli e degli animali destinati al pranzo di Pasqua. E fino a sera hanno digiunato per protesta. «La Pasqua non è più legata alle religiosità individuali - spiegano Mario Brescia e Mario Pignocco del Gat (Gruppo animalista torinese) - ma è diventato un rito tipico del consumismo. In questi giorni si ammazzano un milione 200 mila agnelli per i pranzi. Povere bestie». «C'è anche un aspetto etico e morale - dicono Carolina Pozzo degli "Amici della terra" e Franco Varetto della "Lega per i diritti degli animali" - perché le multinazionali coltivano i campi per ingrassare con i cereali gli animali, mentre nel Terzo mondo si muore di fame. Meglio essere vegetariani. Gli animali hanno diritto alla vita o no?». Quando siamo andati a parlare con loro ieri mattina il gruppo dei manifestanti contava 17 persone.

Persone citate: Carolina Pozzo, Franco Varetto, Mario Brescia, Mario Pignocco