Per sorpresa un Chrono

Sono sei gli ospizi «abusivi» Rinvìi a giudizio Sono sei gli ospizi «abusivi» Numerosi rinvìi a giudizio nella maxi inchiesta sulle case di riposo abusive scoperte in alcune pensioni e alberghi del centro di Torino. A seguito del blitz l'assessore alla polizia urbana, il repubblicano Agostino Risaliti, fu travolto dallo scandalo e rassegnò le dimissioni. Il sostituto procuratore della Procura presso la Pretura Giorgio Vitari ha così concluso una parte delle indagini iniziate nel marzo 1991. Il 22 aprile compariranno davanti al pretore Giampaolo Peyron i titolari e i dipendenti di sei ospizi. Due i reati a loro contestati: esercizio pubblico non autorizzato ed esercizio abusivo della professione. L'inchiesta prese avvio con la denuncia di 25 persone, dopo i controlli dei carabinieri del Nucleo operativo e del Nas in 12 strutture di ricovero per anziani. Secondo l'accusa, gli anziani, molti dei quali non autosufficienti, erano assistiti da personale non autorizzato. I ricoveri, inoltre, erano più simili a pensioni ed alberghi, non essendo dotate della necessaria licenza per presidi socio-assistenziali e socio-sanitari. L'indagine non ha scoperto né episodi di maltrattamento né condizioni igienico-sanitarie irregolari. Le persone ospitate, tutte di età compresa tra i 65 e i 100 anni, pagavano rette giornalière variabili fra 17.000 e 95.000 lire a seconda delle sistemazioni.

Persone citate: Agostino Risaliti, Giampaolo Peyron, Giorgio Vitari

Luoghi citati: Torino