Lucciole spente alla Pellerina

Lucciole spente alla Pellerina Dopo gli inutili blitz del passato, è stata decisa la chiusura dei controviali con pattuglie in divisa e in borghese Lucciole spente alla Pellerina Transenne dei vigili, le nigeriane se ne vanno Addio lucciole nere. Scende la sera sulle nigeriane alla Pellerina. La lunga stagione del sessosafari nel parco è imita. Tutto per un paio di transenne. Alle 20, quando i vigili urbani le piazzano all'imbocco dei controviali di corso Regina Margherita, i marciapiedi si spopolano. Via le nigeriane, costrette a vendersi qualche chilometro più in là, sulla provinciale di Pianezza, e nei campi attorno al castello di Saffarone. Via i loro clienti. E via tutto quel campionario di varia umanità che negli anni s'era raccolto attorno al boom del sesso a pagamento alla Pellerina. E' sparito Antonio, disoccupato napoletano col fiuto per i buoni affari che sul suo furgone vendeva bibite e panini. Non s'è più visto Gabriele, bidello con telefonino e una mansarda in periferia da affittare a ore al primo che passava. Vengono dati per dispersi pure quei fra¬ telli tunisini che andavano sempre su e giù per il tratto di corso Regina, non s'è mai capitato se per scegliere la più bolla o per offrire protezione a qualcuna. Il comando dei vigili è passato alle maniere forti. A nulla erano valsi, tre anni fa, i primi controlli agli automobilisti «di passaggio». Vana si era rilevata l'azione della polizia: nonostante le centinaia di denunce per atti osceni in luogo pubblico, e le auto sequestrate agli habitués del sabato sera, alla Pellerina il giorno dopo riprendeva puntuale il safari di sempre. Inutili anche i «blitz» delle varie forze dell'ordine e la tragica morte di una nigeriana, investita una notte d'estate da un fuoristrada. Niente da fare. Tutto passava. Tutto, ma non le lucciole nere. Si deve al comandante Motta, capo della sezione di zona dei vigili urbani, l'idea della chiusura dei controviali come unico rimedio allo spaventoso traffico di donne e auto alla Pellerina. Quell'idea, maturata due anni fa dopo una serie di interventi nel parco, il Comune l'aveva recepita a novembre, piazzando a ogni imbocco dei controviali un bel cartello di divieto di transito. Un primo passo verso la chiusura con le transenne, attuata dal giorno dopo le elezioni con tre pattuglie di vigili urbani in divisa e una in borghese. L'ordine di servizio porta la firma del comandante del corpo, Vincenzo Manna, e dice che la soluzione di questo periodo è sperimentale e a termine. La chiusura, dalle 20 alle 2 della notte, sarà attuata per un mese, fino al 7 maggio. E dopo quella data? Si vedrà se l'impiego di uomini e mezzi giustifica una proroga per l'estate. Una cosa è certa: il problema non è ancora stato risolto. E' stato solo spostato. Ora, oltre che sulla statale di Pianezza e nei campi coltivati a granturco dietro il castello di Saffarone, le nigeriane si prostituiscono in via Val della Torre, dietro la caserma dei vigili del fuoco, e lungo la strada per None e Candio- lo. Unico a non volersi allontanare troppo, il transessuale Isabella: anche ieri sera era sul marciapiede di fronte alla scuola Maffei, in attesa di qualche cliente e di tempi migliori per poter tornare al suo posto alla Pellerina. Transenne sul controviale e pattuglie di guardia in corso Regina Margherita

Persone citate: Candio, Maffei, Motta, Vana, Vincenzo Manna

Luoghi citati: Pianezza