Scavolini spazza via la ruggine e Caserta

Scavolini spazza via la ruggine e Caserta Basket, primo atto dei quarti di finale Scavolini spazza via la ruggine e Caserta Pesaro fatica dopo la lunga sosta Workman e Gracis danno la scossa PESARO. I canturini Frates e Corsolini a veder giocare la Scavolini: quasi un messaggio per la Knorr che affronta oggi la Clear, evidentemente fiduciosa di approdare alla semifinale contro la vincente fra Scavolini e Phonola. Più probabilmente Pesaro che ieri, nonostante molta ruggine e tanto relax dietro le spalle, è riuscita a superare (79-74) i campioni uscenti al termine di un incontro poco gradevole, infarcito di errori di ogni tipo. Al pubblico sono mancati i guizzi di Daye che, una volta di più, ha palesato difficoltà offensive quando si trova di fronte Dell'Agnello. Ai casertani sono mancati invece i «numeri» di Gentile (1 su 7 da tre), Esposito e Donadoni, schierato nel quintetto iniziale. In mancanza di questo blocco di uomini, che per classe o per «lucida foiba» riesce a far spettacolo, l'incontro ha navigato nella mediocrità, con basso punteggio, divertendo poco. Scavolini e Phonola hanno navigato alla pari per i primi 15' di gara. Un angolo di partita che Caserta avrebbe potuto far suo se a Marcelletti non fossero completamente mancati i tiri dal perimetro (10 su 28). Pesaro ha retto come ha potuto grazie soprattutto a Magnifico. Poi Workman (il migliore in campo), ha spezzato gli equilibri infilando tre canestri consecutivi che in un solo minuto hanno portato la Scavolini avanti di 9 lunghezze (29-20 al 16'). Una partita che sembrava già da archiviare anche perché Gentile, nume ispiratore della Phonola, iniziava a sparacchiare a vanvera palloni da otto metri. Ma così non era. Quando le squadre tornavano in campo la Phonola dava subito l'impressione di essere più decisa e reattiva in difesa, e ancora una volta, nel giro di 60",, viene tutto azzerato con un canestro di Gentile, seguito dalle bombe di Frank ed Esposito. Ma la parità dura pochi minuti perché nonostante tutto la Scavolini sembra avere qualcosa in più nella bisaccia. Gracis piazza due bombe che riportano avanti Pesaro, e poi con Grattoni il divario torna nuovamente a toccare i 10 punti, anche perché la Phonola ha poco da Thompson (3 su 11 alla fine), e sempre poco da Esposito e Donadoni che Marcelletti alterna a ripetizione sul campo, sperando in qualche bagliore. Un lampo di Caserta (tiro da 3 di Donadoni) riporta nuovamente i campani a 3 lunghezze, a 7' dalla fine. Ma in questa partita delle guardie è ancora una volta la coppia Gracis-Workman a rompere gli equilibri in favore di Pesaro, portando avanti la formazione marchigiana anche di 13 punti. Un divario che viene poi ridotto nel finale a partita ormai archiviata, [m. g.] Scavotini-Pkonola 79-74 Scavolini Pesaro: Workman 28, Gracis 17, Magnifico 11, Boni, Daye 14, Zampolini, Costa 4, Grattoni 5. Phonola Caserta: Thompson 6, Gentile 20, Esposito 7, Dell'Agnello 16, Frank 20, Rizzo, Donadoni 5.

Luoghi citati: Caserta, Pesaro