La Bertè regala un altro giallo

La Bertè regala un altro giallo Ricoverata d'urgenza in clinica. Si temeva un tentato suicidio, poi la smentita La Bertè regala un altro giallo 77 malore della cantante forse causato dai tranquillanti La segretaria: «Loredana è stressata perché lavora troppo» MILANO DALLA REDAZIONE Loredana Berte è stata ricoverata in clinica, ieri mattina, con urgenza, dopo che la sua segretaria Mara Savastano aveva dato l'allarme al servizio ambulanze della Croce Rossa. Al momento dell'arrivo dei soccorsi, la cantante era nella sua casa milanese di via Ariosto, distesa sul letto, svenuta, in tuta. Verrà dimessa oggi. La diagnosi parla di un improvviso calo di pressione. La segretaria ha spiegato che la causa è lo stress: Loredana in questi giorni sta incidendo il suo nuovo 33 giri che uscirà in settembre, è particolarmente affaticata e questa sarebbe la ragione del malessere. Per l'intera giornata è continuata però a circolare la voce di un altro tentativo di suicidio. Sarebbe stato il secondo, dopo quello dell'aprile dell'anno scorso, causato, sembra, da un momento di crisi coniugale con il celebre tennista Bjorn Borg e neutralizzato da una telefonata della stessa cantante per chiedere soccorso. Neil'89 ci fu un altro episodio misterioso, ma questa volta il protagonista era stato Borg: era finito al reparto medicina d'urgenza del Policlinico per un'intossicazione non si sa se dovuta a «pesce avariato», come sostenevano allora sia lui che la moglie, o all'ingestione di qualche decina di pastiglie di sonnifero, come tanti invece raccontavano. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, i fatti di ieri comincerebbero con una telefonata di Renato Zero. Alle sette di mattina, il cantante avrebbe chiamato la collega accorgendosi subito che c'era qualcosa di strano, la cornetta era stata staccata, poi la comunicazione si era interrotta, non riusciva più a prendere la linea. A questo punto il cantante avrebbe telefonato alla segretaria, che abita a Nova Milanese, facendole presente le sue preoccupazioni. Mara Savastano ha telefonato alla Croce Rossa e subito dopo si è precipitata in via Ariosto. Quando è arrivata, alle 8, ha trovato già sul posto l'ambulanza e la polizia. I lettighieri avevano ripetutamente suonato il campanello, senza ottenere risposta; pochi minuti dopo, i poliziotti avevano fatto altrettanto, e finalmente dal citofono era arrivata la voce flebile di Loredana Berte che diceva di non essere in grado di aprire la porta. A questo punto era stata chiamata la cameriera filippina della cantante, che abita poco distante e tiene le chiavi di casa. Nel frattempo, era giunto anche il medico di fiducia di Loredana Berte. Il dottore ha constatato subito che le condizioni della donna non erano gravi, e infatti ha deciso di trasportarla non al pronto soccorso di un ospedale, bensì in una clinica privata, la «Città di Milano», dove sarebbe stata più tranquilla. Nell'appartamento, tutto era in ordine; sul comodino, un flacone di tranquillanti che la Berte usa abitualmente. Secondo la segretaria mancherebbero una pastiglia, massimo due; se- condo quanto ha detto qualcuno dei soccorritori, la stessa cantante avrebbe, durante il viaggio in autolettiga verso la clinica, farfugliato di avere preso cinque compresse, perché l'altra notte non riusciva proprio ad addormetarsi. La direzione sanitaria della clinica si è limitata a confermare la diagnosi di un improvviso «calo di pressione», aggiungendo che Loredana Berte è attualmente in cura da un gastroenterologo, il dottor Roberto De Franchis. Il calo di pressione, presumibilmente, è dovuto proprio all'ingestione di tranquillanti. Per quanto riguarda gli esami ai quali la cantante è stata subito sottoposta - elettrocardiogramma e una serie di analisi del sangue - i risultati sarebbero soddisfacenti, il malore non ha inciso sulle buone condizioni generali. In ogni caso, il fatto che venga dimessa dopo appena 24 ore di degenza conferma che non è successo nulla di grave, almeno dal punto di vista fisico. Nel verbale stilato dalla polizia si parla di persona colta da malore. Forse soltanto la stessa Berte sa cos'è veramente successo: se davvero è stata colta da malore a causa di una grande stanchezza, o per qualche pastiglia in più, ingerita nell'intento di trovare il sonno oppure di fuggire da una vita sentita troppo pesante. L'allarme dato da Renato Zero che le aveva telefonato cantante Renato Zero alle sette di ieri mattina ha telefonato alla Berte, accorgendosi che c'era la cornetta staccata Loredana Berte con il marito, il tennista svedese Bjorn Borg. Fra i due, stando alle fonti ufficiali, l'accordo sarebbe perfetto, dopo le difficoltà e I litigi dell'anno scorso

Luoghi citati: Milano, Nova Milanese