Notti proibite nell'800 in quelle stanze

Notti proibite nell'800 in quelle stanze Notti proibite nell'800 in quelle stanze Balzac venne con Vantante vestita da uomo In incognito fu ospite anche Carlotta del Belgio Il Grand Hotel Europa si affaccerà sotto i portici della Fiera. Furono chiamati così perché, nel 1684, Vittorio Amedeo I, diede permesso di ospitare in quel porticato le fiere allestite per il Carnevale e anche per l'ostensione della Sindone. Anno dopo anno i baracconi invasero sempre più i portici, fino a trasformarsi, un secolo più tardi, in chioschi permanenti. L'ingresso del Grand Hotel sarà in piazza Castello 99. Da quel portone passarono illustri ospiti. Dal 1828 l'edificio, costruito nel 1619 dal Marchese Ludovico di San Martino d'Agliè (da cui il nome San Martino all'isolato), su un progetto di Ascanio Vitozzi, fu sede dell'albergo Europa, uno dei più blasonati della città. Ricercato, al punto da richiamare curiosità e ricamare leggende sui suoi clienti. Si tramanda che Honoré de Balzac, per non turbare l'ambiente torinese, fece travestire da uomo la sua amante, Carolina Marbouty di Limges. Carlotta del Belgio, moglie di Massimiliano d'Austria, vi trascorse in incognito alcune notti nell'agosto 1866. Piazza Castello era ed è uno dei salotti più apprezzati dai torinesi e dai visitatori. La sistemazione dell'area fu progettata nel 1584 dal Vitozzi su richiesta del Duca Carlo Emanuele I. Solo nel 1608 s'iniziò la realizzazione dei portici, seguita nel 1615 dallo sventramento della contrada Nuova (oggi via Roma). L'isolato di San Martino, come detto, fu edificato nel 1619, lo stesso anno in cui ebbe inizio la costruzione della chiesa di San Carlo e la sistemazione dell'omonima piazza, su progetto di Carlo di Castellamonte. Il 10 aprile 1828, in piazza Castello 99, fu aperto l'albergo Europa. Ben presto si affermò. I suoi fasti risuonarono in tutta Europa. Visse un secolo alla grande. Poi, nel 1931, arrivò il rifacimento di via Roma. Il primo tratto, tra le piazze Castello e San Carlo, fu completato due anni dopo. Furono ricostruiti sei isolati, tra cui quello di San Martino. La via venne allargata, con i portici, rispettando l'imposizione di uno stile settecentesco, per armonizzare con piazza Castello e piazza San Carlo. L'isolato messo a nuovo cambiò nome. Lasciò San Martino e fu chiamato San Damiano. I lavori furono pagati già allora dalla società proprietaria, l'Anonima Fondiaria Finanziaria. L'albergo Europa si ridusse, diminuì il numero delle camere, diventò pensione Europa. [1. bor.] Honoré de Balzac

Persone citate: Ascanio Vitozzi, Balzac, Carlo Emanuele, Marchese Ludovico, Notti, Vitozzi, Vittorio Amedeo I