Parretti anfitrione con i soldi della Mgm

Parretti anfitrione con i soldi della Mgm Le scoperte della Sec sul finanziere Parretti anfitrione con i soldi della Mgm Affittava charter per parenti e amici Alla figlia l'incarico di tesoriere WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Gli esperti che stanno controllando i libri contabili della Mgm durante la gestione di Giancarlo Parretti non credono ai loro occhi. Si aspettavano di rilevare delle irregolarità, ma non così marchiane e di quella consistenza. «Venne, vide e dissipò», è la battuta che circola in questi giorni. Stando ai risultati del controllo, la battuta è generosa. La Mgm, per esempio, possedeva un piccolo terreno fuori Parigi. Parretti lo vendette alla moglie, Maria Ceccone, per circa 20 milioni, l'l% del valore stimato. Disprezzando gli aerei di linea, Parretti affittava «charter». Le sue preferenze andavano comprensibilmente alla Interfly, che era una delle sue compagnie. La tariffa oraria per un aereo affittato oscilla dai 3 ai 5 mila dollari, ma l'Interfly caricava alla Mgm 8 mila dollari l'ora. Un viaggio a Parigi per Parretti e collaboratori comportò un conto di 100 mila dollari. Generoso anche con i suoi collaboratori, Parretti equipaggiò il Giancarlo Parre ti gestore del ristorante «Madeo» a Beverly Boulevard di una Bmw 750 sempre a spese della Mgm. Il «Madeo», naturalmente, gli apparteneva. D'altra parte, altri sei dei suoi più stretti collaboratori vennero dotati di automobile, compresa la figlia Valentina, di 21 anni, a cui Parretti affidò anche l'incarico di tesoriere del gruppo. Mentre i conti da pagare si accumulavano, il Crédit Lyonnais, che aveva prestato a Parretti un miliardo di dollari, suggerì il licenziamento di Valentina, ma il finanziere rispose con paterna fierezza: «Chi tocca mia figlia la paga». Voleva dire «paga le conseguenze». Mentre prosegue il controllo dei conti, altre indagini riguardano un affare a cui Parretti si dedicò con passione: la vendita delle sale della società in Europa. C'era un acquirente pronto, la Renta, proprietario Giancarlo Parretti. Non se ne fece niente, ma al Los Angeles Times risulta che per risarcire l'affare sfumato Parretti-Mgm pagò 60 milioni di dollari a Parretti-Renta. Paolo Passarmi Giancarlo Parretti

Luoghi citati: Europa, Los Angeles, Parigi, Parre, Washington