A Londra (con rabbia) una sinfonia contro l'Aids

A Londra (con rabbia) una sinfonia contro l'Aids Autore Corigliano, dirige stasera Barenboim A Londra (con rabbia) una sinfonia contro l'Aids il LONDRA j la mia rabbia, la mia ribellione alla tragedia dell'Aids che soprattutto I voglio farvi sentire»: così il compositore statunitense John Corigliano presenta la sua Sinfonia N. 1 che stasera sarà eseguita alla Royal Festival Hall dall'Orchestra Sinfonica di Chicago in tournée europea, diretta da Daniel Barenboim. La sua rabbia è anche pianto, e i due sentimenti sono il filo conduttore della performance che costituisce un importante avvenimento musicale nella capitale britannica. «Dedico questa musica a tutti gli amici morti e a quelli che stanno per andarsene - ha detto Corigliano dlYIndependent -. Troppa gente finora ha sofferto ma non è stata capace di gridare la propria collera. Questa malattia non è trattata come le altre, si tace troppo. Ognuno dia un contributo alla conoscenza». Il musicista non vuole però che l'opera, commissionata dall'Orchestra di Chicago per il centenario, venga etichettata come «Sinfonia dell'Aids»: ritiene che la composizione sia molto più di una semplice propaganda per un sesso sicuro o di un commosso lamento per i caduti. L'artista vuole scatenare una collera universale e per ottenerla usa tutti i mezzi tecnici a sua disposizione. La sinfonia si apre con un grido, acuto, lunghissimo. Subito dopo un pianoforte in sordina suona un tango di Albeniz; il successivo movimento è in memoria di un compagno che «l'Aids rese folle» e consiste in una tarantella sempre più accelerata, come la demenza dell'uomo. Clarinetti, contrabbassi e tuba accompagnano il «viaggio» con le loro note più profonde. «Siamo nel sogno, nell'allucinazione, nel rimpianto...». Che diventa denuncia, [s. e]

Persone citate: Albeniz, Barenboim, Corigliano, Daniel Barenboim, John Corigliano

Luoghi citati: Chicago, Londra