Quei fumetti, un tesoro

Quei fumetti, un tesoro A Roma da Christie's la prima asta italiana di originali e giornalini Quei fumetti, un tesoro // «Corrierino» star da 7 milioni «1 ROMA 1 più preziosi, in base alle I quotazioni di partenza, 1 sono la sene completa ■^■Idel Corriere dei piccoli dal numero 1 al 52, stimato tra 6 e 7 milioni e mezzo. Trenta albi di Topolino del 1935, quando l'editore era ancora Nerbini. Le tempere di West and Soda, il famoso cartone animato di Bruno Bozzetto, tra 2 milioni e 3 milioni e mezzo l'uno. E la rara tavola del 1905 firmata da Windsor Me Cay, un padre dei moderni strips: è una china su cartoncino per una storia del ciclo Dream ofthe Rerebit Fiend che apparve sul New York Evening Telegraph. Una cosa da amatori. Ma non è detto che durante l'asta le quotazioni degli originali di Crepax non si impennino ben oltre il milione e mezzo di partenza. Il manifesto a china 51x36 di Valentina Amoroma, autografato per esteso, o quello di Becky Lee, protagonista delle Avventure di una fotomodella, disegnata mentre si trucca le labbra potrebbero essere molto contesi: magari per finire in un salotto o in uno studio maschile. Dopo le carrozze, gli orologi, i vini, finiscono all'asta anche fumetti e cartoons, per la gioia di collezionisti e curiosi. Il 7 maggio prossimo a Roma da Christie's. E' la prima volta in Italia, anche se la filiale americana della casa d'aste già da qualche anno ha messo all'incanto i prodotti dell'arte di massa per eccellenza. Quasi in coincidenza, il 29 aprile, si terrà un'asta anche a Londra, per la prima volta. Ma nella vendita di South Kensington saranno battuti in gran maggioranza originali su celluloide dei cartoni animati di Walt Disney. All'asta romana ci saranno anche le copertine originali, i bozzetti, le tavole a colori firmate, e soprattutto gli albi, i vecchi giornalini che in molti hanno avuto tra le mani da piccoli e da grandi. Già dal 22 aprile il pubblico potrà ammirarli nel foyer del palazzo delle Esposizioni, grazie alla collaborazione con il Comune di Roma. C'è proprio di tutto, tra i 406 lotti dell'asta. Diciotto albi settimanali del Vittorioso, del '55 (stima 3-400 mila lire) e cinquantadue numeri dell'Intrepido (l'annata 1950) a un milione. L'avventuroso con sei libretti di avventure di Flash Gordon del '35 (6-800 mila) e le più recenti tavole originali dell'ultimissimo Dylan Dog di Corrado Roi, a più di 2 milioni. Ancora, una profusione di copertine di Mandrake in tavole originali (da 200 a 400.000) dove l'illusionista acchiappa-criminali in baffetti e cilindro disegnato da Mario Caria è ritratto con belle donne, pantere, negri nerboruti, cadaveri, guardaspalle mascherati. Ci sono Phantom, alias l'Uomo Mascherato, e Tarzan, Pecos Bill e Diabolik, Dick Tracy e Rip Kirby, Jim della Giungla e Il piccolo Ranger, le strisce originali di Arcibaldo e Petronilla di Veni Green, Johnny Hazard e naturalmente Superman e Clark Kent, di cui viene vendu- ta anche una storia realizzata su misura per l'asta. Tra le rarità Anacleto e la faina, primo lungometraggio di animazione italiano firmato da Roberto Sgrilli, prodotto dalla Tirrenia Cinematografica nel '42; un disegno a colori di Sergio Tofano del fortunato Signor Bonaventura (stima 3-4 milioni), venti albi acquarellati dell'Illustrazione dei piccoli, del 1920. E un originale dei Windsor fi- Newton's illustration boards, le illustrazioni semisatiriche disegnate da Otho Cushing nel 1900. «Credo che nel panorama della fumettistica manchino solo Pratt e Manara, ma solo perché erano talmente impegnati che è stato impossibile contattarli», racconta Roberto Ruggero, esperto della Christie's nel ra¬ mo. Racimolare il materiale, direttamente dai disegnatori o da privati in possesso di originali importanti, è costato sei mesi di lavoro. «Forse anche perché era la prima volta, e molti non si rendevano ben conto della convenienza». Ma quella dei fumetti non è la sola asta-novità del momento. Sulla scia del successo della vendita benefica dell'ottobre scorso promossa insieme al Filo d'Oro, l'ente per i bambini non vedenti e non udenti sponsorizzato da Renzo Arbore, si aprirà il 29 aprile un'asta «Pop & Rock memorabilia» dedicata interamente a dischi, cimeli, copertine, fotografie autografe, cartoline, manifesti e gadgets di ogni genere purché riferiti all'universo della musica rock & pop. Un trionfo del collezionismo ma anche del feticismo più maniacale: splendidi juke-box americani Anni 40 e 60 (stimati fino a 25 milioni) e cimeli. Sono rappresentati tutti i «mostri sacri»: da Elvis Presley (giubbotti originali di pelle e di raso bianco) ai Rolling Stones (notevole la serigrafia multipla che utilizza le foto segnaletiche di Jagger e Richards in carcere). Ci sono i Beatles, con riproduzioni dei certificati di nascita, spazzola per capelli di plastica del '64, gonna con stampa dei quattro dello stesso anno, tre biglietti per il concerto del 18 agosto 1966 e via, fino al modellino giocattolo dello Yellow Submarine; non mancano i Pink Floyd. Ma neppure le scarpe di vernice arancione con l'autografo di Patty Pravo, e il disco My sexy shop di Ilona Staller firmato «Tanti kiss Cicciolina». «La prossima volta punteremo sulle locandine dei vecchi film - promettono da Christie's -. La prima asta organizzata da poco in America ha venduto il 100%». Maria Grazia Bruzzone Da Mandrake a Valentina, tavole e disegni a tutti i prezzi * THE BEATLE PREMIERE SHOWING A DM IT ONE 10:00 A.^. ONIY WCONESDAV SEPT Ut PORT THÌATU Una delle preziose chine originali realizzate da Crepax e, sopra, un manifesto per un film di Presley. Come quello dedicato ai Beatles (a sinistra) fa parte dei lotti che verranno battuti in un'asta dedicata ai divi del rock, subito dopo quella dei fumetti

Luoghi citati: America, Christie's, Comune Di Roma, Italia, Londra, New York, Roma