L'esordio del torinese Chiesa in anteprima al Centrale

IL CASO MARTELLO CINEMA IL CASO MARTELLO L'esordio del torinese Chiesa in anteprima al Centrale u N giovane assicuratore «in carriera» sarebbe pronto a tutto pur di ottenere la promozione. L'occasione arriva: deve liquidare una pratica giacente dall'inizio degli Anni Cinquanta. Nessuno è mai riuscito a rintracciare gli aventi diritto: trovarli significa per lui conseguire l'ambito riconoscimento. Ecco perché il giovane si trasferisce nelle Langhe per cercare le tracce ormai lontane di quel cliente. Il mondo duro, spigoloso e silenzioso è molto diverso dalla vita cittadina cui è abituato. A poco a poco, l'assicuratore si accorge però che quella strana storia di un uomo scomparso senza che nessuno all'apparenza ne sappia niente inizia ad appassionarlo: può servirgli per capire un pezzo di mondo e di storia che sino a quel momento ha completamente ignorato. La ricerca assume le tonalità del giallo, molto particolare: non ci sono colpi a effetto, inseguimenti con le macchine, sparatorie. C'è invece, alla fine, la certezza che il successo non è l'unico valore per cui vai la pena di vivere. Questa è la storia de «Il caso Martello», lungometraggio d'esordio del critico e regista torinese Guido Chiesa, che sarà presentato in anteprima martedì 14 aprile alle 21 al cinema Centrale in una serata organizzata dall'Aiace e da TorinoSette. «Il caso Martello» era stato proiettato a Venezia nella se- zione dedicata al cinema italiano, lo scorso settembre. E' un film a tesi, potrebbe essere un esempio di come l'individualismo degli Anni Ottanta sia ormai fuori moda, di fronte ad altri valori che iniziano ad affacciarsi. Il protagonista è Felice Andreasi, per nulla in difficoltà di fronte al fatto di interpretare due fratelli divisi da un odio che il tempo non ha lenito. La proiezione de «Il caso Martello» segnala l'inizio del terzo ciclo di «Verso sera», programma di film e incontri orga¬ nizzato al Centrale dall'Aiace con l'assessorato alla cultura. Due sono le presentazioni di libri. Martedì 14 alle 18,45 si parlerà di cinema dal punto di vista della rappresentazione della differenza sessuale: l'occasione è fornita da «Immagini allo schermo. La spettatrice e il cinema», il volume presentato da Laura Mulvey, Giuliana Bruno e Maria Nadotti. Martedì 28 tocca invece alla studiosa Emanuela Martini e al suo bel libro «Storia del cinema inglese», presentato da Gianni Rondolino e Paolo Bertinetti. Il 12 maggio, dopo la proiezione di «Zan Boko» di Kaborè, incontro con Amnesty International sui diritti umani nel continente nero. Tre le anteprime: «SalNmonberries» di Percy Adlon (il 5 maggio), «Al diavolo la morte» di Claire Denis (19 maggio) e «L'assassinio dello Zar» di Shakhnazarov (26 maggio). Anche le presentazioni di libri prevedono proiezioni (ore 17) gratuite per i soci Aiace: «Point Break» della Bigelow il 14 aprile e il capolavoro «La volpe» di Powell e Pressburger il 28 aprile. Informazioni al 538.962. I biglietti d'invito per il film «Il caso Martello» saranno in distribuzione sino ad esaurimento da lunedì 13 aprile al Salone «La Stampa» in via Roma 80 e all'Aiace in Galleria Subalpina (tel. 538962). Stefano Della Casa / na .scena del film «Il nino Marie/lo» in anteprima per i lei lori eli Torino Selle

Luoghi citati: Torino, Venezia