Si uccide per un due a scuola

Si uccide per un due a scuola Chieti, 14 anni Si uccide per un due a scuola CHIETI. Un ragazzo di 14 anni, Francesco D. C. studente dell'Istituto tecnico industriale Luisa di Savoia, si è ucciso la notte scorsa per aver riportato un due in un'interrogazione sostenuta la mattina precedente. Il giovane si è impiccato ad un ramo di un albero nell'orto dell'abitazione dei nonni, con i quali viveva. In un biglietto lasciato incastrato alla bretella dello zainetto, Francesco ha spiegato di essersi ucciso per la grave insufficienza ed ha chiesto perdono alla madre. In mattinata ad alcuni compagni di scuola aveva detto: «Domani non ci vedremo», ma il modo con cui aveva pronunciato la frase non faceva intendere il suo proposito suicida. Nel 1987 si era tolto la vita anche suo padre. Francesco era rimasto molto scosso dalla morte del genitore il cui corpo fu trovato da lui stesso nella loro abitazione di Penne (Pescara). Il padre si sarebbe ucciso perché affetto da un male incurabile. Nel primo quadrimestre Francesco aveva riportato un quattro in matematica e, successivamente, aveva avuto alcune insufficienze in fisica. Il ragazzo riteneva che quei voti bassi potessero dispiacere alla madre. La sua assenza ieri aveva allarmato i nonni (con i quali viveva, per poter frequentare' la scuola). I nonni, non vedendolo tornare a casa per il pranzo, lo avevano cercato prima in casa di amici, poi dalla madre - credendo che fosse tornato a Penne - e non trovandolo avevano denunciato la scomparsa a polizia e carabinieri. E' stato il nonno, ormai a sera inoltrata, a scorgere il cadavere del nipote, nell'orto, che è situato in una zona nascosta e scoscesa. [Ansa]

Persone citate: Francesco D. C.

Luoghi citati: Pescara