Liberano un rapito, ne prendono subito un altro di G. Bianconi

Liberano un rapito, ne prendono subito un altro «Staffetta» nei covi della 'ndrangheta. Scatta in ritardo l'allarme per il nuovo sequestro a Reggio Liberano un rapito, ne prendono subito un altro Calabria, a casa un costruttore, prigioniero un impresario agricolo REGGIO CALABRIA. L'Anonima non dà tregua. Per un ostaggio che fugge, o viene rilasciato, c'è una caverna pronta per ospitarne un altro. E così, mentre Giovanni Zappia usciva da un incubo sfuggendo alla morsa dei suoi rapitori dopo tre giorni di prigionia, poco lontano, sempre alle pendici dell'Aspromonte, Giacomo Falcone veniva strappato alla sua libertà. L'uomo, 62 anni, ha un'azienda agricola con un centinaio di dipendenti. L'hanno prelevato nel tardo pomeriggio dell'altro ieri, ma l'allarme è scattato solo ieri mattina. La sua auto è stata ritrovata qualche decina di chilometri dal luogo dove i banditi l'hanno sorpreso. E mentre i giudici avviano le procedure per il blocco dei beni di famiglia, la moglie lancia un disperato appello: «Mio marito sta male, ha bisogno di farmaci»; Per gli inquirenti potrebbe anche essere una «guerra» fra cosche rivali. G. Bianconi E. Laganà o D. Minuti A PAGINA 6

Persone citate: D. Minuti, Giacomo Falcone, Giovanni Zappia, Laganà

Luoghi citati: Calabria, Reggio, Reggio Calabria