Sorpresa, in testa Major di Paolo Patrono

Sorpresa, in testa Major Londra: conservatori in lieve vantaggio, smentiti i sondaggi Sorpresa, in testa Major Primi risultati, laboristi battuti LONDRA. Un finale mozzafiato, testa a testa, nelle elezioni inglesi: e si delinea un finale a sorpresa. I primi risultati dei sondaggi fra gli elettori all'uscita dei seggi, che ieri sera hanno chiuso alle 23 (ora italiana), concedono un misurato margine di vantaggio ai conservatori: un quattro per cento in più (41 a 37) che non concede a John Major la maggioranza assoluta. Sembra tramontare il sogno del leader laborista Neil Kinnock di scalzare John Major, il pallido erede della Thatcher, di sfrattare il governo conservatore che per 13 anni ha guidato l'Inghilterra. Ma ogni previsione resta ancora azzardata. Se il margine percentuale resta invariato è facile prevedere un periodo di ingovernabilità, con il governo appeso agli umori dei liberaldemocratici (che spunterebbero 24 seggi) e delle forze minori che portano altrettanti seggi (24) in Parlamento. Da molti centri viene comunque segnalata un'avanzata dell'opposizione laborista ma anche liberal-democratica, della terza forza «centrista» che po¬ trebbe risultare l'ago della bilancia in un futuro, probabile Parlamento ingovernabile, definito dagli inglesi «hung parliament», appeso,' strozzato, cioè incapace di esprimere una netta maggioranza. Perché questa è la prospettiva più probabile, quando stamane. Verrà completato il conteggio degli ultimi 50 seggi sperduti nelle Highlands e nelle isole al largo della Scozia. L'esito di questa entusiasmante sfida elettorale, la più incerta dal '74 quando il laborista Wilson scalzò il conservatore Heath per soli 4 seggi di scarto, rimane sospeso fino all'ultimo voto. Major,.contro i sondaggi della vigilia, è sul punto di raggiungere lo storico obiettivo di dare ai conservatori il record di quattro vittorie elettorali consecutive, dopo i tre successi collezionati dalla Thatcher: prima nel '79 contro il moderato Callaghan, poi nell'83 contro il vetero-marxista Foot e infine nell'87 contro lo stesso Kinnock, ancora a metà del guado nel processo di revisione verso la socialdemocrazia. Paolo Patrono A PAGINA 7 j £E

Persone citate: Callaghan, Foot, John Major, Kinnock, Neil Kinnock, Thatcher

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Scozia