Mondo, Trap e gli studenti di C. Giac

Mondo, Trap e gli studenti Mondo, Trap e gli studenti «Vincere soddisfa, non fa felici L'esonero? grande umiliazione» TORINO. Mondonico e Trapattoni sono andati a scuola, all'istituto «Biiniva» di Pinerolo. Hanno risposto alle domande degli studenti che, nell'ambito dell'iniziativa didattica «Progetto giovani», svolgono un'indagine sul mondo del calcio. Mondonico ha scatenato gli applausi esordendo: «Veramente, il microfono toccherebbe a chi ha perso». Trapattoni ha ribattuto: «Siccome noi stiamo davanti in classifica, è giusto cominci chi sta dietro». Risate, altri applausi. Poi, gli allenatori sono stati bersagliati: «Soffrite di stress?»; «In qual modo reagireste ad un esonero?»; «Come trattate i giocatori e la stampa?»; «Attorno al pallone non è tutto troppo esagerato?» Mondonico ha detto di non «essere stressato. Faccio un lavoro che amo, mi reputo fortunato. Guai se credessi nella vittoria come fatto fondamentale della vita: la felicità è altrove dal calcio, nel calcio c'è solo la soddisfazione». Trapattoni, invece, lo stress deve conoscerlo bene se ha dichiarato: «Siamo uomini molto popolari e quindi a noi non è concesso il minimo sbaglio. Esiste un allenamento allo stress e consiste nell'organizzare la giornata in tanti momenti: quello dell'impegno, quello dello svago, quello della famiglia». Sull'esonero, il granata ha parlato di «fatto traumatico, ti induce a pensare che non sei all'altezza, credo che occorra avere dentro di sé molta forza per non lasciarsi vincere dallo sconforto». Trap ha usato l'espressione «umiliante fallimento che ti obbliga a ripartire da zero». Allenatore e giocatori. «I rapporti debbono essere quelli che esistono tra professore e studenti» ha affermato Mondonico e Trap ha precisato: «Il paternalismo va bene ma, se la confidenza non è rispettata, allora è necessario l'autoritarismo». E, i giornalisti? «E' necessario anche qui avere molto equilibrio, spesso non è facile parlare con chi critica senza capire» hanno risposto i due tecnici. Sull'esagerazione globale che avvolge il pallone, Mondonico ha ricordato «Bisogna smitizzare, quanto a certi deleteri programmi tivù, basta non guardarli». E Trapattoni ha concluso: «Il calcio vive spesso situazioni non edificanti, ma non è certo nostra la colpa». [c. giac]

Persone citate: Mondonico, Trapattoni

Luoghi citati: Pinerolo, Torino