Il gruppo Bnl ha voltato pagina

Il gruppo Bnl ha voltato pagina Il presidente Cantoni: «Prosegue la politica di rafforzamento patrimoniale» Il gruppo Bnl ha voltato pagina Nel '91 l'utile consolidato è stato di 85 miliardi ROMA. L'utile netto di 85 miliardi (113 nell'esercizio precedente), il patrimonio netto di gruppo di 6010 miliardi ( + 43%) e i mezzi propri di 7430 miliardi ( + 36,7%) sono i dati che caratterizzano il bilancio consolidato '91 della Bnl. Il risultato, che come ricorda una nota si riferisce a 51 società controllate e collegate, e a 160 partecipate minori, comprende un utile prima delle imposte di 284 miliardi, in crescita del 23,5% rispetto al 1990. Sommando a questo i 1767 miliardi ( + 10,2%) destinati ad ammortamenti e accantonamenti (1413 ai soli fondi rischi) si arriva a un risultato lordo di 2051 miliardi, in crescita dell'I 1,9 per cento rispetto all'esercizio '90. Sono dati che, come sottolinea la Bnl, evidenziano la politica di rafforzamento patrimo¬ niale dimostrata fra l'altro dalla crescita del 15,4% del fondo rischi generali, giunto a 1420 miliardi, che copre anche i «rischi sovrani» non garantiti. Un incremento che ha portato la copertura del rischio paese (del quale fanno parte anche i crediti verso l'Iraq) a più del 60% contro il 51% di fine '90. Il consiglio d'amministrazione ha inoltre approvato la delibera per l'acquisto e la vendita di quote proprie da sottoporre all'assemblea. Fra i risultati di gestione, gli impieghi verso i clienti sono cresciuti del 6% arrivando a 95.637 miliardi e la raccolta è aumentata dell'8,4 per cento, giungendo a 77.166 miliardi. Sempre nel '91 è diminuito di 2744 miliardi il ricorso netto all'interbancario. Nel comunicato la Bnl rileva inoltre che l'utile netto di 85 miliardi, cui si è arrivati dopo 199 miliardi di accantonamenti per imposte dirette (117 l'anno prima), è superiore a quello della banca (74,2 miliardi). Il rafforzamento patrimoniale, inoltre, fa largamente superare il coefficiente minimo di solvibilità previsto dalla banca per i regolamenti internazionali. Commentando i risultati dopo la riunione del consiglio d'amministrazione, il presidente dell'istituto di credito, Giampiero Cantoni, si è soffermato proprio sulla situazione patrimoniale e sugli accantonamenti. «E' una scelta strategica - ha sottolineato Giampiero Cantoni - che stiamo attuando con coerenza. E' una significativa garanzia di solidità, anche in' vista dei prossimi passaggi per il completamento della trasformazione del gruppo». [r. e. s.)

Persone citate: Cantoni, Giampiero Cantoni

Luoghi citati: Iraq, Roma