Sopra i trampoli nella valle della felicità di O. G.

Sopra i trampoli nella valle della felicità Con Assemblea Teatro Sopra i trampoli nella valle della felicità TORINO. Shangri-La è una mitica valle del Tibet nella quale, si dice, regnano longevità e felicità perfetta. Ce ne parlò' nel 1937 Frank Capra in un film («Orizzonte perduto») divenuto leggendario; prima di lui ne scrisse James Hilton in un romanzo ora dimenticato. Film e romanzo raccontavano di alcuni fuggiaschi che, durante una guerra, vengono trasportati in aereo a Shangri-La. Il protagonista vorrebbe rimanervi, ma i compagni lo convincono a fuggire portando con sé una ragazza che, uscita dalla valle, invecchia immediatamente. Nel tentativo di fuga muoiono tutti, tranne l'eroe protagonista che torna a Shangri-La. Questa storia è al centro dello spettacolo che Assemblea Teatro propone all'Agnelli fino a questa sera. S'intitola «Sulla strada di Shangri La», ha le coreografie di Enrica Patrito e la regia di Renzo Sicco. L'antica leggenda rivive attraverso una forma di teatro-danza che, superato l'esordio di grigia espressività, offre allo spettatore divertimento e suspense grazie agli acrobatismi dei sei interpreti costretti a ballare su alti trampoli. Il racconto della valle incantata viene per così dire smontato in brevi frammenti, ciascuno dei quali appare concluso in se stesso. Spettacolo di buona qualità. Fra i suoi momenti migliori una danza del cigno e un tango di vivida ironia. A Silvia Arena, Laura Casano, Maurizio Consolando Roberto Piana, Paolo Portanti e Paolo Sicco applausi a scena aperta e un entusiasmo da stadio, [o. g.]

Luoghi citati: Tibet, Torino