Carcerati e assolti Ora chiedono i danni

Carcerati e assolti Ora chiedono i danni Usi e appalti pulizie: sentenza definitiva Carcerati e assolti Ora chiedono i danni E' finita con l'assoluzione di tutti gli imputati (con un'unica eccezione) l'inchiesta sugli appalti pilotati delle pulizie negli ospedali dell'Usi 1-23. Il processo di secondo grado, che doveva celebrarsi ieri in quarta sezione della corte d'appello, è finito prima ancora che cominciasse. Il sostituto procuratore generale Giovanni Mitola ha rinunciato ai motivi d'appello contro gli imputati: gli imprenditori Secondo Cantarella, Mavillo Tecchiati, Sebastiano e Sergio Ioppolo, Michele Esposito, l'esponente socialista Francesco Coda Zabet, tutti già assolti in primo grado dal tribunale il 24 aprile '91. L'unico condannato già in primo grado, è Antonio Tronimacco, principale teste d'accusa. Trommacco, dopo aver raccontato al giudice istruttore Sorbello di aver versato tangenti nelle mani di Coda Zabet per pilotare gli appalti delle pulizie negli ospedali, aveva preferito non partecipare al processo, patteggiando la pena con un anno e due mesi di reclusione. La sentenza della corte d'appello chiude definitivamente una tormentata vicenda giudiziaria. L'inchiesta sugli appalti delle pulizie era uno dei capitoli dello scandalo della sanità a Torino. Antonio Trommacco, uno dei titolari delle ditte su cui stava indagando il giudice Sorbello, aveva confessato che gli imprenditori versavano tangenti, almeno una ventina di milioni per ditta, a Coda Zabet per assicurarsi gli appalti. L'esponente socialista, finito in carcere assieme agli imprenditoril con le accuse di corruzione e truffa, era stato rinviato a giudizio, mentre tutti i componenti della commissione tecnica istituita per esaminare le offerte delle ditte, erano stati prosciolti in istruttoria. Gli imputati, tramite i loro legali (avvocati Zancan, Tartaglino, Mazzola, Scaparone, Gilestro e Rocca) hanno fatto sapere che chiederanno i danni allo Stato per la carcerazione ingiustamente patita.

Luoghi citati: Torino