Tutti i partiti sotto il 17 per cento

Tutti i partiti sotto il 17 per cento Dopo il terremoto elettorale il panorama politico torinese è più frammentato Tutti i partiti sotto il 17 per cento Corsa al ribasso: la de perde, ma supera ilpds La de, nel giorno del suo minimo storico, è tornata a essere il primo partito di Torino. Il 18 aprile del '48 aveva esordito con il' 43,3%. Era un'altra città, con 470 mila elettori. Poi vennero gli anni dell'immigrazione, della Torino operaia. Nell'83 toccò il 19,6, quattro anni dopo risali al 22,3. L'altalena del passato lascia qualche speranza ai de. Il pei, a Torino, aveva saputo aprofittare delle disgrazie dei rivali. Sotto la Mole ha sempre avuto la roccaforte. Ma questa volta gli avversari erano soprattutto gli ex compagni. L'ex sindaco Novelli alla guida della Rete; Libertini e Dolino a capo di Rifondazione comunista. Il segretario Occhetto aveva voluto essere capolista del suo nuovo partito nella capitale del lavoro. Ciò nonostante, il pds ha perso tre battaglie : ha perso il primato di partito di maggioranza relativa (superato dalla de), ha perso di più rispetto al risultato nazionale (15,1 contro 16,3%), ha perso voti non solo in favore di Rifondazione (che ha ottenuto il 7,3) e della Rete (4,8), visto che nell'87 il pei aveva avuto il 27,5. Il futuro? Una strada tutta in salita. Altri due partiti erano guidati dai rispettivi segretari nazionali, il pli con Altissimo, il pri con La Malfa. L'edera si è arrampicata un po' di più, ma meno del previsto (nell'83 aveva raggiun-. to il 10,2%). Anche per i liberali un leggero recupero di voti, ma un'amara sconfitta per Altissimo in favore dell'amico-rivale Zanone. Le due forze laiche dimostrano stabilità. Continuità di risultato anche per il mai, da ormai dieci anni 6,6 torinesi su cento lo votano. Il psi resta sempre al di sotto della media nazionale, ma conferma la costante crescita e ha ormai la fondata speranza che la crisi dell'83 (scandalo tangenti) è superata. A farne le spese è il cugino psdi. Sembrava aver assorbito le conseguenze dell'esodo dell'area Romita, invece ieri ha subito un crollo, da cui sarà arduo riprendersi. La Lega Nord è l'unica a emergere dalle rovine dei principali partiti. S'impone come quarta forza. Nell'87 Farassino era comparso alla guida di Piemont Autonomia con un timido 1,7%. Aveva trovato solo un altro Piemont, quello di Gremmo, a ostacolargli la strada. Alle amministrative '90 superò il 4%. Gli altri continuarono a ignorarlo. Ora che il terremoto c'è stato, una volta conclusa l'analisi del voto, i partiti risponderanno con le opere? [1. bor.] Ecco i deputati e senatori torinesi Borsano contro La Ganga Le reazioni dei bocciati La festa della Lega Nord in piazza S. Carlo ALLE PAGINE 34 - 35 - 36 l panorama politico torinese è più frammentato i sotto il 17 per cento IL VOTO PER LA CAMERA IN CITTA' POLITICHE A CONFRONTO la de perde, ma supera ilpds

Persone citate: Altissimo, Borsano, Dolino, Farassino, Gremmo, La Ganga, La Malfa, Occhetto, Zanone

Luoghi citati: Torino