Un Peruzzi tutto sprint nell'Under

Un Peruzzi tutto sprint nell'Under In Danimarca Un Peruzzi tutto sprint nell'Under AALBORG DAL NOSTRO INVIATO Ricomincia in Danimarca l'avventura dell'Under 21. Con Angelo Peruzzi ancora impegnato nel suo doppio ruolo di riserva nella Juventus e nella Nazionale. Fino a quando? Peruzzi tace, anche se si parla di una sua promozione a titolare già domenica contro l'Ascoli. «Lo dite voi. Io non mi pongo simile problema, semmai se ne parlerà a fine stagione. Sono venuto alla Juventus ben sapendo cosa mi aspettava e ho sempre rispettato Tacconi. Anzi per me stare al suo fianco è stato importante: da lui si può soltanto imparare. E' ovvio, è umano, che io sogni prima o poi di subentrargli; sarebbe poco professionale il contrario. Ma questo dipenderà dall'allenatore. Non so neppure se giocherò contro il Milan...». Dicono che il tuo «maestro» potrebbe pagare per certe distrazioni fatte in campo e fuori. «Ognuno ha il suo carattere. Io sono contento di aver superato un momento difficile dopo il caso doping. Sono ritornato nell'ambiente della Nazionale, ho ritrovato gli amici azzurri e nella Juve ho ripreso quell'attività che era stata così bruscamente interrotta. Oltretutto il mio arrivo ha coinciso con la ripresa dei bianconeri». «Il Milan, comunque, sta meritando lo scudetto: ha avuto più continuità di noi, ottenendo'in trasferta quei punti che ci sono mancati. Finirà per battere tanti record ma il nostro secondo posto è altrettanto importante. Forse all'inizio dovevamo credere maggiormente nelle nostre possibilità ma queste sono cose che si dicono dopo. In casa abbiamo giocato un campionato da scudetto; è mancato qualcosa in trasferta, a volte ci siamo accontentati». E la Nazionale? «E' giusto che giochi Antonioli, lui ha conquistato il posto quando mancavo, è diventato titolare con ogni diritto. Per ora mi basta la soddisfazione di andare alle Olimpiadi: sono giovane, aspetto il mio momento». «Congratulazioni» di rito con Maldini: due suoi «figliocci», Peruzzi e Corini, stanno per diventare titolari della Juventus. Cosa ne pensa, considerato che li ha visti maturare proprio con la maglia della sua Nazionale? «Ho già detto qualcosa in proposito in occasione di Milan-Juventus quando a San Siro c'erano in porta i due portieri della Under, Antonioli e Peruzzi. Siamo in buone mani, osservai, dopo le loro ottime prestazioni. Se Trapattoni ha fatto giocare Peruzzi davanti a 72 mila persone, significa che crede nel giocatore. Quanto a Corini conosciamo tutti la sua maturità». Maldini si è portato dietro in Danimarca per l'andata delle semifinali dell'Europeo il rammarico per le assenze di Melli (squalificato) e Dino Baggio (infortunato). Quest'ultimo dovrebbe essere sostituito da Sordo (o da Matrecano). Giorgio Gandotfi

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