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«Abbiamo eliminato il capo mujaheddin» GOLFO L'Iran: Rajavi ucciso nel raid in Iraq «Abbiamo eliminato il capo mujaheddin» TEHERAN. Il leader dei mujaheddin del popolo (l'opposizione armata al regime degli ayatollah) Masqud Rajavi è stato «molto probabilmente» ucciso nel raid aereo compiuto da caccia iraniani contro un campo degli oppositori in territorio iracheno, e il movimento da lui diretto decapitato. Lo ha annunciato ieri l'agenzia ufficiale iraniana Ima, citando fonti dell'Unione patriottica curda, un movimento rivale. La notizia è stata peraltro smentita dai mujaheddin, che hanno denunciato la morte di un loro compagno e il ferimento di altri dodici nel raid. Un portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha detto che «le azioni terroristiche» dei mujaheddin del popolo «condotte con l'appoggio del governo iracheno» non sono accettabili e ha ammonito Baghdad a «non fornire più copertura ai terroristi e a far cessare le incursioni contro l'Iran che partono dall'Iraq. Se tali azioni continueranno vuol dire che l'Iraq non è interessato dalle con¬ seguenze di tali atti». Il governo di Teheran accusa i mujaheddin del popolo (le cui basi sono tutte in territorio iracheno) di effettuare incursioni contro obiettivi iraniani. Due di queste incursioni, secondo l'Iran, si erano verificate sabato scorso contro due piccoli villaggi di frontiera. L'Iraq e i mujaheddin avevano recisamente smentito. Ieri l'Iran ha ammesso l'abbattimento del suo caccia sui cieli iracheni. Secondo il quotidiano del pomeriggio iraniano «Etalla'at», il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l'incaricato d'affari iracheno, nel cuore dell'altra notte, per chiedere la restituzione di due piloti abbattuti e catturati. Sempre presso il ministero degli Esteri sono stati convocati i diplomatici dei Paesi in cui ieri mujaheddin del popolo hanno occupato ambasciate iraniane. A parte una violentissima protesta, il governo iraniano ha chiesto anche che gli autori di tali attacchi siano estradati. [Ansa]