I governatori mettono l'elmetto

I governatori mettono l'elmetto Sui mercati europei si apre una settimana calda. La sterlina è sotto tiro I governatori mettono l'elmetto Tra elezioni e escudo lo Sme a dura prova MILANO. I governatori mettono l'elmetto e scendono in trincea. La settimana che si apre infatti sui mercati finanziari europei, oltre ài «debutto» dell'Escudo portoghese nello Sme è tutta all'insegna della politica, condizionata da scadenze elettorali importanti. Quanto basta insomma per prevedere non poche turbolenze tra oggi e domani (qualche avvisaglia c'è S'à stata prima del weekend) e lochi di batteria da parte delle banche centrali per tenere sotto controllo i cambi. Sul tappeto non ci sono infatti solo le elezioni italiane (che hanno già messo in subbuglio la stampa di mezzo mondo) seguite da quelle inglesi di giovedì (dove il terrore di una vittoria dei «Labour» sui conservatori ha già scatenato tempeste sulla sterlina), ma c'è anche il voto contrastato di ieri in due importanti Laender tedeschi, come il Baden Wùrttemberg e lo Schleswig Holstein, che da sempre erano considerate «roccaforti» del partito democratico cristiano del cancelliere Helmut Kohl. Come non bastasse poi, mentre i mercati devono ancora digerire le conseguenze dello «scossone» elettorale francese, dove sono rotolate anche «teste» importanti, si affaccia nello Sme il Portogallo, la cui fascia di oscillazione ha messo a dura prova il Comitato moneta¬ rio dei Dodici. Soprattutto per il terrore, da parte degli inglesi, di vedere la sterlina, già alle corde, uscire dalla banda minima prevista. La riunione è durata otto ore e alla fine Londra ha strappato un compromesso: l'Escudo debutta oggi a un tasso di 178,75 per Ecu e una banda di oscillazione del 6%. Il Portogallo premeva per una parità di 180 escudos, ma ciò avrebbe sottoposto la sterlina a una tensione inaccettabile a quattro giorni dal voto. Ce n'è insomma quanto basta per fare scattare lo stato d'allerta in tutte le banche centrali europee che, sotto il tiro della speculazione sempre in agguato, devono fronteggiare anche la campagna psicologica di un partito trasversale del riallineamento, piuttosto agguerrito, presente in tutti i Paesi europei. Chi infatti scommette su un riallineamento postelettorale guarda soprattutto a Londra, che in questo momento è l'anello più debole dello Sme. Se dovessero prevalere i Labour, da sempre ostili all'Europa comunitaria, per lo Sme potrebbe crearsi una situazione drammatica, con effetti a catena sui tassi di cambio. A una svalutazione della sterlina, se richiesta da Londra, probabilmente non si opporrebbero né Bonn né Roma. Ma dopo lo choc elettorale è difficile prevedere che cosa farà Parigi. [c. roc.J STERLINA IRLANDESE 1,1 CORONA DANESE 2,5 PESETA 5,3 FRANCO BELGA " 7.8 I PESI DELL'EGLI [valori percentuali] -— ESCUDO PORTOGHESE 0,8 FIORINO.. OLANDESE, 9,6 FRANCO LUSSEMBURGHESE 0,3 . MARCO TEDESCO 30,6 STERLINA INGLESE 12,3 Un ecu valeva venerdì 1542,5 lire _FRANCO FRANCESE 19,2 COSI' LE NUOVE PARITÀ' Questi i nuovi tassi centrali bilaterali fra le monete dello Sme (1spetto all'escudo. Per 1.000 Escudos: FRANCO BELGA-LUSSEMBURGHESE 237,24 CORONA DANESE 43,875 MARCO TEDESC0 11,502 PESETA | 747,65 FRANCO FRANCESE 38,577 LIRA IRLANDESE 4,2936 LIRA ITALIANA 8.606,3 FI0RIN0 0LANDESE 12,96 STERLINA 3,8991 I I portoghese Cavaco Siva

Persone citate: Fiorino, Franco Francese, Helmut Kohl, Holstein, Olandese

Luoghi citati: Europa, Londra, Milano, Parigi, Portogallo, Roma