La Repubblica pagherà 40 milioni a Carnevale

La Repubblica pagherà 40 milioni a Carnevale Per un editoriale di Bocca che criticava il giudice La Repubblica pagherà 40 milioni a Carnevale ROMA DALLA REDAZIONE «La Repubblica» dovrà pagare 40 milioni al presidente della prima sezione penale della Cassazione Corrado Carnevale per aver considerato «una resa» il suo comportamento in Cassazione in occasione degli annullamenti di numerose condanne contro presunti mafiosi. Ma la sentenza del tribunale civile di Roma che ha condannato Giorgio Bocca e il direttore Eugenio Scalfari farà discutere. L'editoriale, dal titolo: «Se lo Stato si arrende», era uscito in prima pagina il 31 marzo '89. Ecco il passo dell'articolo di Bocca ritenuto diffamatorio dal tribunale: «Abbiamo scritto e ripetiamo che il rigorismo formalistico del giudice di Cassazione Carnevale che manda sistematicamente assolti mafiosi notori, assassini di chiara fama, applicato al reale stato di guerra è a favore unico della Mafia, non di un chimerico perfezionismo garantista della nostra giustizia». Secondo i giudici le espressioni usate dall'editorialista de «La Repubblica» -' seppur diverse fossero state le sue intenzioni ledono palesemente la dignità professionale e personale del presidente Carnevale, perché la polemica del giornalista «non si rivolge direttamente contro una pronunzia di annullamento adottata dalla Cassazione, ma contro un preteso programma di annullamenti». Il presidente della prima sezione penale di Cassazione, Corrado Carnevale

Persone citate: Bocca, Corrado Carnevale, Eugenio Scalfari, Giorgio Bocca

Luoghi citati: Roma