Uno choc di destra per Kohl di Emanuele Novazio

Uno choc di destra per Kohl Disfatta democristiana in due Regioni chiave, ma perde voti anche la Spd Uno choc di destra per Kohl Netta avanzata del voto xenofobo BONN DAL NOSTRO-CORRISPONDENTE Sconfìtta dei grandi palliti, la Cdu del Cancelliere Kohl e l'Spd; successo di quelli minori; trionfo dell'estrema destra, con i Republikaner di Franz Schoenhuber che raggiungono l'I 1% ed entrano perla prima volta in un Parlamento regionale. Il voto di ieri nel BadenWuerttemberg e nello Schleswig-Holstein - due regioni molto diverse da'un punto di vista economico e sociale ma rappresentative degli umori del Paese - rischia di sconvolgere gli equilibri politici a Stoccarda e a Kiel, ma pone interrogativi delicati anche a Bonn: ieri sera i principali commentatori televisivi parlavano di «terremoto di rilievo nazionale». I democristiani di Kohl perdono infatti la maggioranza assoluta nel Baden-Wuerttemberg, il Land più prospero della Germania Federale, dove secondo le prime proiezioni (che l'esperienza dimostra attendibili) ottengono il 39,5%, perdendo quasi il dieci. L'Spd scende al 29,2, perdendo quasi il tre per cento. I Verdi superano il nove, con un aumento di due punti, e stabili intorno al 6% restano i liberali del ministro degli Esteri Genscher. Ma i Republikaner, protagonisti di una campagna elettorale basata su temi nazionalisti e xenofobi, compiono un balzo di quasi dieci punti e superano l'I 1%: per l'estrema destra è il successo più importante dal '51. Nel Land settentrionale a guida socialdemocratica - ne è presidente il leader dell'Spd Engholm - l'Spd perde quasi nove punti e la maggioranza assoluta, scendendo dal 54,8 al 46,1, mentre la Cdu è stabile intorno al 33% nonostante il candidato di Kohl, Ottfried Henning, ex sottosegretario alla Difesa, sia stato travolto dallo scandalo dei carri armati «Leopard» venduti alla Turchia e si sia dimesso, la settimana scorsa, insieme al ministro Stoltenberg. Nella regione raddoppiano quasi i suffragi i Verdi, passando dal 2,9 al 5,1%, e migliorano i liberali, che salendo dal 4,4 al 5,4 rientrano nel Parlamento locale. Ma anche in questo caso la sorpresa più grande arriva dall'estrema destra: nello Schleswig-Holstein i Republikaner non si presentavano ma c'era la «Deutsche Volksunion» o Dvu, l'Unione del popolo tedesco fondata nel '71 dall'editore di Monaco Gerhard Frey, che nel settembre del '90 ha raccolto il 6,2% alle elezioni regionali di Brema. Nello Schleswig-Holstein alle elezioni del 1988 aveva ottenuto lo 0,6%; ieri è arrivata al 6,8 assicurandosi l'ingresso in Parlamento, dopo aver fondato la campagna elettorale su spot televisivi contro gli «asylanten» che tutti gli altri partiti hanno definito «un incitamento all'odio razziale». Chi si aspettava, dunque, soprattutto un «duello fra potenti», la Cdu del Cancelliere e l'Spd del suo rivale diretto, ha sbagliato previsioni. Entrambi avranno seri problemi a governare, nelle regioni in cui finora erano protagonisti incontrastati. Ma i veri protagonisti del voto sono stati i «Rechtsradikaler», e le ripercussioni potrebbero sentirsi anche a livello na¬ zionale. Dietro Republikaner e Dvu ci sono infatti le tensioni sociali ed economiche della Germania unita, c'è il problema degli «asylanten», gli immigrati in attesa di una nuova legge sul diritto di asilo, che soltanto nel Baden-Wuerttemberg sono aumentati del 54% nel 1991 rispetto all'anno precedente. Ci sono la paura e lo sbandamento di una parte consistente dell'opinione pubblica per l'Unione europea e l'indebolimento del marco, la rabbia per il «conto dell'unificazione», più salato del previsto. Un recentissimo sondaggio ha mostrato che la stragrande maggior parte degli elettori ha votato come se avesse dovuto rinnovare il Parlamento federale. Alle elezioni generali del dicembre 1994 - quelle per il Bundestag e per scegliere il nuovo Cancelliere - mancano ancora due anni e mezzo e molte cose possono accadere, ma il messaggio degli elettori di Stoccarda e Kiel, ieri, è stato chiaro. Emanuele Novazio Nella foto grande il trionfatore alle Regionali di ieri, il leader xenofobo Franz Schoenhuber Qui sopra il cancelliere Kohl

Luoghi citati: Baden-wuerttemberg, Bonn, Germania, Germania Federale, Kiel, Stoccarda, Turchia