Chiusa in una roulotte e costretta a prostituirsi di R. Cri.

Chiusa in una roulotte e costretta a prostituirsi Bolzano, donna rapita per 2 mesi da tre marocchini Chiusa in una roulotte e costretta a prostituirsi BOLZANO. Per due mesi è stata sequestrata, picchiata e costretta a prostituirsi da una banda di marocchini. Viveva nel terrore in una roulotte della baraccopoli allestita alla periferia nord di Bolzano. Ieri mattina, approfittando del sonno dei suoi carcerieri, due uomini e una donna, ha tentato la fuga. E' riuscita ad abbandonare il campo profughi e ha raggiungere la stazione ferroviaria. E' salita sul primo treno diretto per il Sud, ma non è mai riuscita a partire. I tre immigrati si sono accorti della sua fuga, l'hanno inseguita e scovata in uno scompartimento del treno. L'hanno riempita di botte e poi prendendola letteralmente di peso l'hanno fatta scendere, per riportarla alla roulotte. A nulla sono valse le grida d'aiuto della donna, nessuno è intervenuto. E fuori, sul marciapiede della stazione, altri schiaffi e pugni. E' stato proprio in quel mo¬ mento che una pattuglia dei carabinieri è intervenuta: dopo una colluttazione, ha bloccato i due uomini e tutti e tre sono finiti in caserma. Qui è venuta fuori la storia del sequestro e dei due mesi di terrore in cui è vissuta la giovane sequestrata, una donna di 26 anni, originaria del Bergamasco. «Non mi lasciavano mai sola, mi accompagnavano anche ai servizi. E se solo accennavo a una ribellione erano botte» ha raccontato la donna agli investigatori. Con Abdel Josi, 24 anni, e Ali Ben Mohammed Ben Abdallah, 19 anni, denunciati per sequestro di persona e per sfruttamento della prostituzione, è finita in carcere anche la donna del gruppo di immigrati, anch'ella di 24 anni. Per lei l'accusa è di sequestro di persona. Tutti e tre i marocchini erano sprovvisti del foglio di soggiorno. Ora sono in carcere a Bolzano, poi saranno espulsi. [r. cri.]

Persone citate: Abdel Josi, Ali Ben Mohammed, Mohammed Ben Abdallah

Luoghi citati: Bolzano