Boss della favela libera il bimbo rapito

Gang truffava banche svizzere con Cct falsi Ventisette miliardi Gang truffava banche svizzere con Cct falsi MILANO. La polizia di Milano ha sgomitato una banda di falsari che truffava banche svizzere con titoli di Stato falsi, sequestrando cct contraffatti per un valore di 27 miliardi. Le sei persone coinvolte nell'operazione sono quasi tutte incensurate ed operano nel campo finanziario. I cct falsi, con numeri di serie realmente emessi, venivano usati, tramite società di copertura, come garanzia di prestiti e fidi, richiesti principalmente a banche svizzere. Principali esponenti della banda è Emilio Zaccarini, 34 anni, di Faenza (Ravenna), titolare dello studio di consulenza finanziaria «Prisma», che è stato interrogato e denunciato per falsificazione e utilizzo dei certificati. Gli altri sono: Enzo Talami, 58 anni di Modena; Giovanni Santi, 51 anni di Piacenza; Roberto Mura, 32 anni residente a Limbiate (Milano), funzionario addetto allo sportello titoli esteri della banca francese Société Generale con sede in Foro Buonaparte a Milano; Umberto Ricci, 37 anni (rimesso in libertà lunedì scorso dopo il fermo effettuato durante la perquisizione) e Giorgio Vespignani, 37 anni, entrambi di Massa Lombarda (Ravenna). I cct, tutti del valore di 10 milioni, sono stati sequestrati in tre fasi. L'operazione era partita nel gennaio scorso con indagini su alcuni funzionari di banche e finanziarie. Nel luglio del '91, Zaccarini aveva addirittura depositato, presso una filiale del Banco di Santo Spirito a Bologna, 300 milioni in cct falsificati alla perfezione. Secondo gli agenti è stata una sorta di prova generale prima della truffa vera e propria. Ora le indagini proseguono e la polizia non esclude che nei prossimi giorni si possano identificare altre persone e società che partecipavano alla truffa. II centro operativo della banda era in provincia di Ravenna, fra Lugo e Faenza; proprio in una tipografia di Lugo gli inquirenti sospettano che siano stati stampati gran parte dei titoli di stato sequestrati, ma per ora si tratta solo di un'ipotesi. Compito invece della tipografia «Moderna», a Massa Lombarda, dove la notte tra il 26 e il 27 marzo sono stati sequestrati cct per quasi 4 miliardi, era quello di stampare i numeri di serie progressivi. La perquisizione nella tipografia di Massa Lombarda ha portato all'arresto in flagranza dei titolari Giorgio Vespignani e Umberto Ricci. [Ansa]

Persone citate: Buonaparte, Emilio Zaccarini, Enzo Talami, Giorgio Vespignani, Giovanni Santi, Roberto Mura, Umberto Ricci