Un cetaceo da guerra

Un cetaceo da guerra Un cetaceo da guerra Mar Nero, giallo sulla balena perduta però non finiscono qui. L'Ucraina dice di volere un esercito di 200 mila uomini, e questo già spaventa tutta l'Europa. Ma sul suo territorio ce ne sono di più, e comunque Kravchuk chiede parte delle truppe ritirate dalla Germania, per ottenere un po' di marchi tedeschi. Io propongo invece che tutte le truppe ritirate dall'estero vadano alla Russia. E' possibile un conflitto russo-ucraino? Russia e Ucraina non possono litigare. La colpa è del veleno nazionalista, che fa comodo a qualcuno per indebolire l'unico Stato forte rimasto. Rutskoj sta per arrivare in Moldavia, per tentare di risolvere il conflitto del Dniestr. La XTV armata ha preso le difese della minoranza russa, minacciando di interporsi tra le due parti. Qua! è la sua posizione? La XIV armata è stata sottoposta all'autorità russa. Credo che questo non faccia piacere alla Moldavia, né all'Ucraina, ma ormai è fatta, e secondo me non c'era altra soluzione. La XIV potrebbe mantenere l'ordine nella regione. Eltsin è d'accordo, e io ho chiesto a tutti i Presidenti della Csi di appoggiare l'idèa. Sé passerà, l'armata farà da forza di interposizione, e senza partecipare ai combattimenti garantirà la stabilità, in attesa di una soluzione politica del conflitto. L'accordo sulle Forze armate della Csi scade nel 1994. Cosa avverrà dopo? Finché le armi strategiche saranno dislocate in quattro repubbliche, le Forze armate comunitarie saranno necessarie per mantenere il controllo delle armi nucleari. In seguito, è possibile che la Csi, dal punto di vista militare, si trasformi in un organo di sicurezza collettiva, o in un'alleanza sul tipo della Nato o del Patto di Varsavia. Per ora c'è una tendenza a stringere accordi bilaterali, ma io credo che quando la Russia avrà un proprio esercito, questa tendenza si rafforzerà. Andrej Krajnij Copyright «Komsomolskaja Pravda» e per l'Italia «La Stampa» MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Una balena bianca fuggita dall'acquarium di Sebastopoli, la base della flotta del Mar Nero, sta a sua insaputa sollevando una nuova disputa tra Russia e Ucraina. Le autorità di Mosca vorrebbero far tornare «a casa» il cetaceo, ma quelle di Kiev, forti del fatto che Sebastopoli è ucraina, affermano che, fuggendo, la balena «ha espresso il suo diritto ad una libera esistenza». Oltre alle colorazioni politiche, però, su questa disputa zoologica pende anche un'ombra di mistero. Secondo alcune informazioni, infatti, il cetaceo sarebbe stato addestrato alla guerra sottomarina. Il capitolo «pubblico» della storia iniziò alla fine del gennaio scorso, quando sulla costa turca, al largo della cittadina di Gerze, i marinai di alcuni pescherecci avvistarono una balena cui diedero il nome di «Aidyna» : chiara. Pochi giorni dopo, le fotografie del mammifero comparvero su tutti i giornali turchi, la popolazione locale iniziò a considerare l'animale come benigno, e lo «adottò». Il caso fu considerato addirittura in una riunione del governo turco, ed il premier Demirel ordinò di fare tutto il possibile per proteggere e sostenere l'inatteso ospite, dando indicazioni al ministero dell'Ecologia affinché pagasse i 50 chili di pesce ingeriti ogni giorno da «Aidyna». La balena, però, sparì, e riapparve solo dopo cinque giorni, con un labbro ferito. I turchi pensarono che qualcuno avesse tentarono di acciuffare l'animale, e gli dedicarono ancor più attenzioni. Tutto filò liscio fino all'inizio di marzo, quando tra la sorpresa di tutti una nuova balena apparve nel mare di Mannara. Solo allora il mistero iniziò a chiarirsi. Il primo cetaceo risultò essere «Timofej», una delle tre balene acquistate da tempo dall'Istituto dei sistemi biologici di Pietroburgo per la sua base di Sebastopoli. Cosa era accaduto? Le tre balene, pescate nell'Estremo Oriente russo, erano state trasportate in aereo nel porto crimeano nell'autunno scorso. Ma dopo un solo giorno una tempesta aveva investito l'acquariurn, devastando la barriera di protezione sottomarina e permettendo a due dei cetacei di fuggire. Scoperto il «proprietario», il ministero dell'Ecologia turco si disse pronto a restituire le balene, ma a questo punto iniziarono a filtrare delle informazioni, secondo cui gli animali erano stati addestrati a portare mine fin sotto allo scafo dei sommergibili nemici. Fandonie? Forse. Ma è un fatto che già nel 1915 il ministero della Marina russo iniziò a studiare la possibilità di addestrare animali alla guerra sottomarina, come dimostra un documento recentemente rinvenuto negli archivi di Stato. Vera o falsa, la versione della «balena kamikaze» ha suscitato un mare di proteste. L'ex Beatle Paul McCartney si è detto pronto a spendere 65 mila sterline per salvare il cetaceo e trasportarlo nel mare del Nora, ma da Novorossijsk, pochi giorni fa, è partito un peschereccio dotato di una vasca speciale per «Timofej». Perché da Novorossijsk? Ma perché, al contrario di Sebastopoli, questo porto è in territorio russo!

Persone citate: Andrej Krajnij, Demirel, Eltsin, Kravchuk, Marina Russo, Paul Mccartney, Rutskoj