«Chi l'ha data all'Ucraina era ubriaco»

«Chi l'ha data all'Ucraina era ubriaco» IL VICE DI ELTSIN «Chi l'ha data all'Ucraina era ubriaco» MOSCA. Per il vicepresidente russo Aleksandr Rutskoj, la Crimea deve far parte della federazione russa, dalla quale fu nel 1954 staccata e assegnata all'Ucraina con una decisione «poco sensata». Parlando a Sebastopoli, si è detto in favore di un referendum sullo status della penisola del Mar Nero, che attualmente appartiene all'Ucraina. «Il buon senso suggerisce che la Crimea deve far parte della Russia e firmare il trattato federativo», ha aggiunto il vicepresidente russo. «Nel 1954 (anno in cui la Crimea, per decisione dell ' al lora leader sovietico Krusciov, passò dalla giurisdizione russa a quella ucraina, ndr) con tutta probabilità per i fumi dell'alcol o gli effetti dell'eccessiva calura fu firmato il documento di annessione della Crimea all'Ucraina, ma oggi io sono convinto della giustezza della posizione degli abitanti della penisola che intendono tenere un referendum per determinare dove e con chi stare». Prosegue l'epurazione nel governo russo. Ieri Eltsin ha accettato le dimissioni di Aleksandr Shokhin, ministro del Lavoro. Shokhin è il terzo responsabile governativo russo in tre giorni a presentare le proprie dimissioni e, secondo gli osservatori, si tratterebbe di una decisione politica presa collettivamente dai riformatori per mettere al riparo «la squadra di Eltsin» dagli attacchi che l'opposizione lancerà durante il congresso dei deputati del popolo della Russia che comincia domani a Mosca. Egor Gaidar, l'alfiere della riforma economica, ha lasciato la guida del ministero delle Finanze, e se n'è andato il vicepremier Burbulis. . [e. st.] Il ministro della Difesa russo

Persone citate: Aleksandr Rutskoj, Aleksandr Shokhin, Burbulis, Egor Gaidar, Eltsin, Krusciov, Shokhin