«Una Grande Armata per la mia Russia»

«Una Grande Armata per la mia Russia» Intervista al comandante dell'esercito della Csi, Shaposhnikov: a Kiev non serve la Flotta «Una Grande Armata per la mia Russia» E Rutskoj: la Crimea appartiene a Mosca MOSCA. Boris Eltsin ha stretto la sua presa sull'Armata, impossessandosi delle truppe nella regione moldava del Dniestr, minacciando l'Ucraina di prendersi la flotta del Mar Nero e inviando il suo vice Aleksandr Rutskoj a mostrare i muscoli a Sebastopoli, base della flotta, a Kiev e in Moldavia. In questa intervista il Maresciallo Evghenij Shaposhnikov, comandante militare della Comunità di Stati ex sovietici, va ancóra più lontano, auspicando una rapida creazione dell'esercito russo, criticando l'Ucraina e proponendo di schierare Je truppe lungo il Dniestr, per difendere la minoranza russa. Eltsin ha creato un ministero della Difesa, ma non un esercito russo. Che ne pensa? La mancanza di una decisione sull'esercito russo mi lascia perplesso. Non è possibile lasciare ancora le Forze annate sospese a mezz'aria. Io ho sostenuto la necessità di un'Armata comunitaria, ma un esercito senza Stato non è un esercito. Purtroppo, oggi come mille anni fa, nel mondo si tiene conto di due cose: ricchezza e forza. Di ricchezza, naturale e intellettuale, la Russia ne ha a sufficienza. Quanto alla forza, essa si calcola con la potenza economica e militare. Solo quando l'esercito diventerà russo la Russia potrà occupare il posto che le spetta tra le grandi potenze. Bisognerebbe trasformare il vecchio ministero della Difesa dell'Urss in una struttura russa, e magari distaccarne una parte per il comando unificato della Comunità. Eltsin ha minacciato Kiev di impossessarsi della flotta del Mar Nero, e Rutskoj ha affermato che in quel mare sempre c'è stata e sempre ci sarà una flotta russa... Le autorità di Kiev spingono clandestinamente i militari a giurare fedeltà all'Ucraina, e non solo nella flotta, ma anche in altre unità strategiche sottoposte alla Csi. La flotta appartiene a tutta la Comunità di Stati indipendenti. Noi proponiamo all'Ucraina il venti per cento delle navi, ma Kiev vuole l'ottanta per cento. Capisco che l'Ucraina deve avere una marina, ma bisogna stabilire i suoi compiti; difesa costiera, lotta al contrabbando, soccorso in mare eccetera. Il Presidente Kravchuk vuole uno Stato neutrale e denuclearizzato, perché mai dovrebbe avere una flotta che ha la possibilità di navigare nel Mediterraneo énell'Atlantico? Il Presidente ucraino Kravchuk ha bloccato il trasferimento delle armi nucleari tattiche alla Russia. Come procedono i negoziati? Con difficoltà. D'accordo con Kravchuk, ho inviato a Kiev una delegazione incaricata di proseguire i collòqui. L'Ucraina vuole controllare u ritiro e l'eliminazione delle atomiche. Ma noi siamo d'accordo, e Eltsin è disposto a concedere agli ucraini la possibilità di verificare il ritiro e la distruzione delle armi. I problemi