II Moro vince a tavolino

II Moro vince a tavolino VELA E' in testa alla classifica degli sfidanti in Coppa America II Moro vince a tavolino New Zealarid s'impone per un secondo, ma tocca la boa ed è squalificato La battei italiana è la piùforte, non sempre però le manovre sono perfette SAN DIEGO. Il Moro si è aggiudicato la terza regata di quest'ultimo girone, contro New Zealand, dopo una serie di colpi di scena e passa a condurre la classifica delle semifinali. Mai nella storia delle selezioni di Coppa America una giornata ha riservato tante emozioni; mai i giudici in acqua sono stati così impegnati. Nel secondo match della giornata, il Moro partiva bene e al primo incrocio era già davanti a New Zealand; alla boa al vento la barca italiana passava 40" prima della neozelandese, un distacco che diminuiva gradualmente di boa in boa fino a ridursi alla fine dell'ultima bolina ad appena 13". Il vento, inizialmente attorno ai 10 nodi, era intanto salito fino a 13 creando condizioni ideali per New Zealand. E nell'ultimo lato di poppa la barca favorita è quella che segue, perché può togliere il vento allo scafo di testa. Così New Zealand si faceva sempre più sotto e, a poche decine di metri dal traguardo, si infilava tra il Moro e la boa di destra, cercando di aumentare la velocità della barca. Una manovra rischiosa che però sembrava dare i suoi risultati, tanto che New Zealand tagliava il traguardo 1", cioè un paio di metri prima del Moro. A questo punto il colpo di scena: una delle due barche dei giudici in acqua, quella che si trovava vicino alla boa, alzava bandiera gialla e comunicava ai neozelandesi che avevano toccato la boa con il fianco della barca e che, quindi, avrebbero dovuto ritagliare il traguardo. In altre parole, vittoria al Moro di Venezia. Ma non finiva qui: i neozelandesi alzavano la bandierina rossa di protesta. La decisione dei giudici in acqua sarebbe inappellabile, ma i neozelandesi sostenevano di non aver toccato la boa. Ore di attesa, e finalmente a tarda sera la protesta veniva respinta, confermando la vittoria del Moro. La barca di Gardini, dopo queste prime regate, appare decisamente forte: più veloce di New Zealand in tutte le condizioni, tranne nelle andature di bolina con vento tra i 10 e i 12 nodi, quando la doppia chiglia della barca neozelandese appare particolarmente efficiente. E se nell'ultimo lato di poppa gli italiani sono stati raggiunti dai neozelandesi è perché a bordo del Moro ci sono state alcune strambate non perfette nel pas¬ sare la randa da un lato all'altra, anche a causa della superficie velica superiore. Scintille anche nella regata precedente, tra Nippon e Ville de Paris, con la barca giapponese a 0 punti dopo una sconfitta con il Moro e un ritiro per rottura del timone di prua con Ville de Paris. Quando mancavano ancora 6' al via, con le barche impegnate nelle manovre di circling, Ville de Paris finiva con la sua prua contro la poppa della barca giapponese: un urto violento che i francesi non sono riusciti ad evitare. I giudici in acqua infliggevano a Ville de Paris una punizione immediata, pari ad un giro di 270°, e la regata poteva comunque partire, nonostante la barca francese imbarcasse acqua. Alla fine Nippon si aggiudicava la prova con un vantaggio di 2' e le due barche andavano diritte in cantiere per le riparazioni. Ed ecco la classifica attuale: Moro 3; New Zealand e Ville de Paris 2; Nippon 1. IdaCastiglioni I Moro primattore in Coppa America

Persone citate: Gardini, Moro, Vela

Luoghi citati: America, San Diego, Venezia