Quella raffinata polifonia francese dal codice restaurato di P. Gal.

Quella raffinata polifonia francese dal codice restaurato Convegno e concerto al Piccolo Regio Quella raffinata polifonia francese dal codice restaurato TORINO. Un grande convegno a Cipro cui hanno partecipato musicologi e storici di varie nazioni; un convegno alla Biblioteca Nazionale di Torino e un concerto del Gruppo Sine Nomine diretto da Eric Fiedler sono stati organizzati attorno al codice francocipriota J II 9, conservato tra i ricchisismi fondi musicali della Biblioteca Nazionale di Torino. Il codice era stato danneggiato dall'incendio che, tra il 25 e il 26 gennaio 1904, aveva colpito la Biblioteca Nazionale di Torino, distruggendo totalmente circa duemila dei 4138 manoscritti ivi conservati: circa 1600 dei superstiti sono stati recuperati grazie a un minuto lavoro di restauro. Il codice franco-cipriota fu redatto con ogni probabilità tra il 1414 e il 1420, dopo l'arrivo a Cipro di Carlotta di Borbone, regina di Cipro e madre di Anna di Lusignano che nel 1434 sposò a Chambéry Ludovico di Savoia, portando con sé il prezioso cimelio tra i suoi beni dotali. Donde l'arrivo del manoscritto a Torino e il suo trasferimento alla Biblioteca Nazionale nel 1720, quando Vittorio Amedeo H decise di trasferire la Libreria ducale nella Begia Biblioteca Universitaria. DÌ codice contiene messe, mottetti, ballate, virelais, rondeaux, tutti anonimi ma ascrivibili all'area della polifonia francese immediatamente successiva a Guillaume de Machaut (13001377), il massimo musicista del Trecento e poeta di alta scuola. Una scelta di queste pagine è stata eseguita l'altra sera al Piccolo Regio dal Gruppo Sine Nomine che unisce tre tenori e vari strumenti: viella, ribeca, liuto, flauto diritto, dolciaria, chiarina. Nell'alternanza di pagine vocali e strumentali gli ascoltatori hanno potuto rendersi conto di quell'«ars subtilior» con cui gli anonimi musicisti di scuola francese intrecciavano la loro raffinata polifonia, puntando su di una elaborazione ritmica che per complessità e finezza di incastri non manca di avvincere l'ascoltatore attento. [p. gal.]

Persone citate: Eric Fiedler, Vittorio Amedeo

Luoghi citati: Chambéry, Cipro, Torino