Morto il rivale di Bogart

Morto il rivale di Bogart Paul Henreid che fu Viktor Laszlo nel film «Casablanca» Morto il rivale di Bogart Con l'avvento del nazismo fuggì in Usa Fu messo all'indice durante il maccartismo SANTA MONICA. Paul Henreid, l'attore che interpretò il personaggio di Viktor Laszlo, eroe della resistenza francese nonché rivale di Humphrey Bogart nel film «Casablanca», è morto domenica scorsa all'età di 84 anni, per un attacco cardiaco, conseguenza di una polmonite. I familiari ne hanno dato notizia soltanto ieri, a funerali avvenuti. Nato a Trieste da padre svedese e madre austriaca il 10 gennaio del 1908, Paul George Julius Henreid Bitter von Wasel Waldingay studiò recitazione a Vienna. Dopo l'ascesa del nazismo rifiutò un contratto con lo studio Ufa di Berlino perché avrebbe dovuto iscriversi all'associazione degli attori nazionalsocialisti. Otto Preminger lo scoprì sul palcoscenico durante una serie di notevoli successi in «Uomini in bianco» (135 rappresentazioni) e «Mizzi» con Max Beinhardt e Paul arrivò presto anche a Londra, prima di lascia¬ re l'Europa su cui incombeva l'incubo di Hitler. Fervente antinazista, Henreid aveva aiutato un comico ebreo a fuggire da Berlino perché perseguitato. Forte della sua esperienza che era già stata anche cinematografica (un film in Austria «Jersey Lilly» nel 1935 e tre in Gran Bretagna fra cui «Goodbye Mr Chips» in cui interpretava un professore tedesco), decise di cercare fortuna lontano da Austria e Germania e approdò infine negli Stati Uniti nel 1940 con la moglie, Elizabeth Gluck, e venti sterline in tasca fra tutte due. La moglie si mise a disegnare vestiti, come faceva già a Vienna, e lui cominciò a rimediare qualche lavoretto in teatro. Ma nel 1941 la sorte gli offrì un ruolo in «Joan of Paris» nel quale si impose immediatamente come degno rivale dell'idolo di allora, Charles Boyer. L'anno dopo «In questa nostra vita» con Bette Davis e poi «Casablanca». Successi- vamente interpretò sempre con Bette Davis due film di Irving Bapper («Perdutamente tua» del '42 e «Il prezzo dell'inganno» del '46. Il suo personaggio era quasi sempre quello del seduttore europeo, colto e sensibile. Entrò nella leggenda di Hollywood, oltre che per «Casablanca», anche per un'altra celeberrima scena con Bette Davis per l'epoca molto osée: accese due sigarette, le trattenne brevemente fra le labbra e poi ne passò una alla partner. Messo all'indice durante gli anni della caccia alle streghe contro i presunti comunisti di Hollywood, Henreid si era dedicato negli Anni 50 alla carriera di regista, dirigendo oltre 80 episodi deUa serie televisiva «Alfred Hitchcock presenta», lo sceneggiato «La grande vallata» e dirigendo alcuni film di scarso successo. Di nuovo come attore aveva girato nel 1977 «L'esorcista H», dove interpretava un cardinale. In una rarissima intervista nel 1963 confessò che preferiva dirigere che recitare, pur ammettendo che lavorare davanti alla macchina da presa aveva i suoi vantaggi: «Odio pensare al giorno in cui la gente non ricorderà più la mia faccia e la cosa mi costerà i tavoli migliori al ristorante». Henreid è morto pochi giorni prima del rilancio nei cinema americani di «Casablanca», perii 50° anniversario del film vincitore di tre Oscar, in una nuova edizione «ripulita» elettronicamente. La prima mondiale si terrà in una serata di gala organizzata da re Hassan II del Marocco al Museo d'Arte Moderna di New York. Interverranno gli unici superstiti del cast del film, gli sceneggiatori Julius Epstein ed Howard Koch che con il gemello di Julius, Philip, firmarono la celebre sceneggiatura, per la Warner Bros, ingaggiati dal produttore Hai B. Wallis e dal regista Michael Curtiz. [a. p.] lllillilll Paul Henreid aveva 84 anni Figlio di padre svedese e madre austriaca Tra gli ultimi film interpretati, l'«Esorcista II» nei panni di un cardinale