Operata rischia la cecità

Operata rischia la cecità Aperta inchiesta Operata rischia la cecità MILANO. Erano sbagliate le dosi con le quali era stato confezionato il disinfettante, oppure quel flacone era stato scambiato con altro, o, addirittura, quella soluzione era in realtà un acido che non aveva nessuna ragione di trovarsi in sala operatoria? E' quanto, in una denuncia presentata al giudice penale, si chiede la madre di Milena Mariani, di 27 anni: secondo quanto viene raccontato nel documento, la giovane ha rischiato di rimanere cieca per il liquido usato quale disinfettante nelle fasi finali di un intervento chirurgico di sinusite. Adesso sta meglio ma, a unadue settimane dall'operazione, ancora non riesce a leggere. Il fatto è avvenuto nell'ospedale di Garbagnate. Lunedì 23 marzo, la ragazza fu sottoposta all'intervento, che durò un quarto d'ora, senza problemi. All'uscita della camera operatoria, la madre aspettava. Appena ha visto Milena è svenuta: «Aveva il volto ustionato come se fosse rimasta a lungo sotto i raggi di una lampada abbronzante molto violenta». Erano colpite la bocca e la gola, ma soprattutto gli occhi: «Mia figlia non ci vedeva più». In ospedale, le due donne fecero presenti ai medici le loro preoccupazioni. Fu avviata una terapia per lenire le ustioni. Sette giorni dopo fu trasferita al reparto ustionati. Qui la terapia ha sortito i suoi effetti e le ustioni si sono attenuate.

Persone citate: Milena Mariani

Luoghi citati: Milano, Milena