Un libro segreto dall'anno Mille

Un libro segreto dall'anno Mille Caccia alle rarità nella mostra di volumi antichi da oggi a Milano Un libro segreto dall'anno Mille E la magia del Cinquecento per 130 milioni E MILANO un prezioso, fragile piacere / avvicinare un libro antico / proprio nell'abito che indossò il suo secolo / un privilegio, io penso», scriveva Emily Dickinson. E chissà se potremo assaporare quel piacere sfogliando proprio una prima edizione delle sue poesie, in occasione della Terza Mostra del Libro e della Stampa Antichi che si tiene da oggi a domenica alla Permanente di Milano (patrocinata dalla Fondazione Luigi Berlusconi, dalla rivista L'Esopo e dall'Aldus Club). Verranno da tutto il mondo, Chamonal da Parigi, Quaritch da Londra, Martayan e Schreiber da New. York, Scbierenberg da Amsterdam e Pampaloni da Firenze: 65 espositori di cui solo la metà italiani, per mostrare più di 10 mila volumi che formano il meglio dei libri usciti in 5 secoli dai leggendari torchi di Aldo Manuzio e Plantin, a quelli dei Giunti e degli Elzevir, di Zatta, Bodoni, Didot e Mardersteig. L'anno scorso, si dice, hanno venduto più di trenta miliardi in valore di libri. Autore e titolo non sono necessariamente ciò che fa prezioso il libro in questo mercato indifferente alle mode. Un esempio? La prima edizione del Poliphilo stampata da Aldo Manuzio nel 1499, in cui il bibliofilo riconosce subito il più bel libro illustrato del Rinascimento italiano (sarà una delle massime attrazioni, valore dagli 80 ai 130 milioni), e nel quale invece solo il profano vedrebbe un'opera a sfondo esoterico di Francesco Colonna. Umberto Eco correrà certo a vederlo nello stand dell'americana Martayan, forse per usarlo, come ha fatto altre volte in passato, come «fonte» per i suoi libri. E getterà anche uno sguardo alle altre rarità annunciate, ora che la sua passione di bibliofilo si è allargata oltre i confini dell'esoterismo, per ammirare una pri¬ ma edizione dei Discorsi e dimostrazioni matematiche di Galileo del 1638, o l'Isola Utopia di Tommaso Moro nell'edizione originale del 1548, o un manoscritto dell'anno Mille che sta facendo sognare molti, anche se nessuno sa con certezza di che tema tratti (forse religioso? più che probabile). Allo stand della libreria Rovello, poi, più d'un collezionista d'arte vorrà esaminare lo stato di conservazione di uno splendido album di vedute di Faestum del Piranesi, valore di oltre 40 milioni, mentre chi ha da offrire manoscritti e libri miniati del 1300 e '400 e attende con tranquilla certezza una visita di Alberto Falck. ((Agli espositori ho raccomandato di portare anche libri accessibili ai giovani», dice Mario Scognamigho, organizzatore della mostra e fondatore dell'Aldus, un club di bibliofili a cui appartiene anche Eco, «perché ci sono volumi del '500 che possono costare solo 2 o 300 mila lire, come i classici latini stampati dai figli di Aldo Manuzio». Ma esistono, viceversa, anche testi di pochi anni fa che già valgono 2 o 3 milioni: ristampe, magari, come l'edizione Carabba degli Ossi di seppia montaliani (1965), del sofisticatissimo, impareggiabile tipografo veronese Mardersteig. Si chiedono 35 milioni per la Cosmografia di Sebastian Munster (1559), circa cinque per una prima edizione dei Promessi Sposi. Leggono i bibliofili? Non tutti, non sempre. C'è chi colleziona per amor di sapere, come Mario SpagnoL editore della Longanesi appassionato di poeti minori del passato, e chi per «malattia del collezionismo», come diceva Bruce Chatwin. E c'è chi, come i di chi, come i direttori delle biblioteche italiane, ha molto dà desiderare ma poco da spendere. Non resta loro che guardare i colleghi giapponesi, a caccia di traduzioni milanesi deila Commedia di Dante, o di rarità della cultura lombarda. Quattro anni fa comprarono a New York la prima edizione del primo libro del mondo per 6 miliardi e mezzo. Per una Bibbia del Gutenberg di Magonza datata 1455, si può fare questo, e forse anche di più. Livia mm$m Sì In vendita alla mostra milanese volumi rari e preziosi, da 200 mila lire a 130 milioni

Luoghi citati: Amsterdam, Firenze, Londra, Magonza, Martayan, Milano, New York, Parigi